Roma - Nel
pomeriggio del 10 settembre papa Francesco visiterà il Centro Astalli di Roma
rispondendo così ad invito rivoltogli dal presidente del Centro, padre Giovanni
La Manna. Sarà una visita privata durante la quale il papa incontrerà i
rifugiati ospiti del Centro.
“E’ un ulteriore
segno di una continuità nella vicinanza a persone che sono costrette a lasciare
la propria terra a causa di guerre e persecuzioni; è una continuità quotidiana
fatta di gesti semplici, concreti che però sono uno stimolo, sono un invito a
tutti noi di seguire il suo esempio”, ha detto padre La Manna alla Radio
Vaticana spiegando che il Papa potrà incontrare i rifugiati che arrivano a Roma
e sono tanti, perché Roma “è un luogo di secondo approdo. Sono persone che
hanno bisogno di mangiare, di poter fare la doccia, di poter incontrare un
medico, ricevere un farmaco, assistenza legale e sociale … In media, alla mensa
ogni giorno arrivano 450 persone, che non è il numero effettivo, perché donne,
bambini, persone con problemi non fanno la fila”.
“Io - ha poi concluso - sono molto contento che il Vescovo di Roma, il
Vicario di Cristo, realizzi il suo incontro con i rifugiati al Centro Astalli:
per me è la scuola che mi tiene vivo, mi insegna a riconoscere Cristo, a capire
cosa è veramente importante nella vita e soprattutto a riconoscere una cosa che
non figura nei nostri bilanci, che è la Provvidenza di Dio che si concretizza
lì dove non ci si preoccupa di cercare profitto ma dove si è capaci di
condividere prima di tutto ciò che si è e poi quello che si ha”. (R.I)
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