DOMENICO AGASSO JR - TORINO
È
iniziata l’altro ieri ad Assisi l'11esima Settimana nazionale di Formazione e
Spiritualità missionaria, organizzata dalla Conferenza episcopale italiana
(Cei). Il tema di quest'edizione, che terminerà sabato, è “Sulle strade del
mondo – Con il Vangelo nelle ricerche degli uomini”.
La
Settimana, “che torna ora alla sede originaria di Assisi – spiegano dalla Cei
(Ufficio nazionale per la Cooperazione missionaria tra le Chiese) - intende
approfondire il tema scelto per l’anno pastorale successivo, che nel 2013-2014
sarà 'Sulle strade del mondo'”; e dalla Cei sottolineano “la seconda parte del
titolo: le strade 'del mondo', non immediatamente quelle 'cristiane' o
'ecclesiali'”.
Nella
nota si legge: “I cristiani si accompagnano a uomini che tracciano strade
buone, vivono in mezzo a loro e come loro. Questa la condizione imprescindibile
dell'annuncio del Vangelo affinché parli agli uomini e alle donne di oggi. Le
strade del mondo – proseguono - dicono la vita quotidiana, la speranza, e
talvolta anche lo smarrimento dell'uomo contemporaneo. Non si tratta di
abdicare all'istanza critica del Vangelo - che prima di tutto investe noi - ma
di fare dell'uomo e della storia, in fedeltà al Maestro di Nazaret, le vie
maestre della missione”. Ecco che “rivolgiamo la nostra proposta a tutti gli operatori
della missione. Prima di tutto ai missionari e alle missionarie che si trovano
in Italia per le vacanze o per qualche servizio ai propri Istituti; ai centri
missionari delle diocesi e ai loro direttori e collaboratori; a gruppi,
movimenti, ong e aggregazioni ecclesiali impegnati nel vasto campo missionario
(per noi europei mai così vasto, visto che ormai riguarda in tutta evidenza
anche l'Europa, come hanno detto i vescovi nel recente Sinodo sulla nuova
evangelizzazione!)”; e ancora, “agli animatori missionari dei gruppi
parrocchiali e dei vari gruppi di sostegno alle missioni presenti ovunque nella
nostra ancora generosa Italia. Insomma, ci rivolgiamo ai molti che hanno a
cuore il Vangelo e il suo annuncio di fraternità per tutti”.
Don
Alberto Brignoli della Fondazione Missio della Cei ha dichiarato a Radio
Vaticana: “La caratteristica della Settimana è quella di aprire l’anno
pastorale dal punto di vista della sensibilità missionaria e lo facciamo
attraverso la riflessione sul tema dell’anno che è questo tema della strada,
del mondo, che poi è la prospettiva che papa Francesco ci regala ossia che la
Chiesa deve essere una Chiesa di strada, che incontra gli uomini nelle realtà
in cui essi vivono”. “Il missionario – ha aggiunto - si pone proprio in questo
atteggiamento di accompagnamento, non di giudizio o di superiorità e su quelle
strade che l’uomo percorre cerca di essere testimone della presenza di Dio”.
E
poi, don Brignoli, riferendosi all'affermazione del Pontefice secondo cui siamo
tutti, in quanto cristiani battezzati, chiamati all'evangelizzazione, ha detto:
“La missione non è andare lontano; la missione è andare ai lontani ma i primi
lontani siamo noi. Siamo proprio noi che facciamo fatica nel nostro piccolo
quotidiano della vita di ogni giorno a vivere l’annuncio del Vangelo”; dunque
“siamo missionari innanzitutto per noi stessi e comunque è a noi che viene data
in dono questa aria nuova, questo respiro nuovo del vivere la fede, che poi ci
porta con maggiore facilità a condividerlo con gli altri”.
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