«L’Anno della fede è prima di tutto un anno in cui noi dobbiamo pregare per la fede, e domandare al Signore il dono di essa».
Intervista a tutto campo con il cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli.
Lo scorso 19 febbraio è toccato a lui il compito di rivolgere a Benedetto XVI l’indirizzo di omaggio a nome dei nuovi cardinali creati nel Concistoro del giorno prima. In quell’occasione, sua eminenza Filoni ha posto il servizio cardinalizio dei nuovi porporati «sotto la protezione di Maria, Madre della Grazia». Adesso, la sua “strategia” per vivere l’imminente Anno della fede è un semplice rosario. Una corona di preghiere da offrire per l’annuncio del Vangelo in ogni continente. Il modo più semplice per «domandare al Signore il dono della fede», per sé e per gli altri. Si tratta di una Campagna di preghiera mondiale per l’evangelizzazione che deve accompagnare l’Anno della fede, alla quale ha dato la propria benedizione il papa Benedetto XVI l’11 maggio scorso, in occasione dell’udienza concessa ai Direttori nazionali delle Pontificie opere missionarie, che saranno gli animatori dell’iniziativa nei propri Paesi.
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Benedetto XVI ha indetto un Anno della fede. In che modo lei e il suo dicastero sarete sollecitati dalla prospettiva suggerita dal Papa a tutta la Chiesa?
Noi, come Congregazione, guardiamo all’Anno della fede nella prospettiva del primo annuncio. E crediamo che l’Anno della fede sia prima di tutto un anno in cui noi dobbiamo pregare per la fede, cioè domandare al Signore il dono di essa. Senza questo, anche tutte le nostre opere e la rete di aiuti che abbraccia tutto il mondo, in particolare quello missionario, perderebbero la loro vera ragion d’essere. Per questo abbiamo pensato a un piccolo segno concreto: diffonderemo un semplice rosario i cui grani intermedi tra una decina e l’altra saranno di diversi colori, a rappresentare i cinque continenti, a significare che quella decina è particolarmente dedicata alle esigenze dell’evangelizzazione e della fede in quel continente (i colori sono: bianco per l’Europa, rosso per l’America, giallo per l’Asia, azzurro per l’Oceania e verde per l’Africa). Lo diffonderemo in tutto il mondo, raccogliendo le richieste e le adesioni anche tramite internet. Così chiunque vorrà, potrà pregare la Madre di Gesù per l’annuncio del Vangelo in ogni continente. Mi piace pensare all’invito che, a Cana di Galilea, Maria rivolgeva ai servitori: «Fate quello che vi dirà». Se ascolteremo questo invito, siamo certi che il Signore non farà mancare alla Sua Chiesa il vino più buono della fede per tutto il mondo.
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