Savona – Si celebra lunedì 20 giugno la Giornata mondiale del rifugiato, un’iniziativa internazionale che si vivrà anche nella diocesi di Savona. A organizzare e promuovere la Giornata non ci sono solo realtà diocesane, ma anche quelle impegnate sul medesimo fronte, come Progetto città, le Botteghe della solidarietà di Savona e di Varazze, Rete Radié Resch, Find the cure, Nuovo film studio col patrocinio della Provincia di Savona. La Giornata, in realtà, sarà accompagnata da un intero mese di iniziative, di vario genere. Si coglie così anche la ricorrenza del 65° anniversario della Convenzione di Ginevra sullo statuto dei rifugiati, approvata in una conferenza speciale delle Nazioni unite nel luglio del 1951, in risposta alle esigenze manifestatesi durante i due conflitti mondiali e non diminuiti nel periodo successivo. Tre i momenti di maggior richiamo: l’attore e autore senegalese Mohamed Ba, giovedì 16 giugno porterà a Savona “Gli invisibili”, spettacolo teatrale che ripercorre il viaggio di due africani verso una vita migliore e pone a tutti la domanda sul proprio destino e sulla propria sorte se non si fosse nati nel nord del mondo. Domenica 19 giugno la testimonianza di padre Mussie Zerai, prete eritreo giunto in Italia oltre vent’anni fa, dopo una fuga dal regime, e divenuto un vero simbolo dei migranti: a lui hanno a lungo fatto riferimento i viaggiatori in difficoltà, un uomo che si è fatto ponte tra le emergenze in mare e le istituzioni al lavoro per salvarli. In prima linea contro i trafficanti di vite umane, don Zerai è stato anche tra i candidati al premio Nobel per la pace nel 2015. Sul fronte diocesano, invece, la teologa e suora domenicana Antonietta Potente parlerà sabato 2 luglio del senso dell’accoglienza al giorno d’oggi nella vita cristiana.
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