7 giugno 2016

Lettera a mia moglie, infermiera volontaria tra i profughi

Ogni volta che donerai un po’ di sollievo, un sorriso, un gesto di comprensione e di accoglienza, ricorderai a quelle persone – e a quanti, un giorno non troppo lontano, leggeranno sui libri di storia le vicende dei nostri tempi – che no, non abbiamo smarrito del tutto la nostra umanità.

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