CAGLIARI - Si sono fermati in
mezzo al mare perché era finita la benzina e non avevano taniche di scorta. Li
cercavano da domenica sera dopo che i 29 immigrati a bordo dell'imbarcazione
hanno lanciato l'allarme. Solo mercoledì sera a tarda sera sono stati
localizzati a 65 miglia dalle coste nel sud ovest della Sardegna, stretti a
bordo di un barchino con il quale, forse nove giorni fa avevano lasciato
Hannabah, nel nord dell'Algeria.
MORTO UN RAGAZZO ALGERINO. Uno di loro, un ragazzo dall’apparente età di 17-18 anni, non ce l'ha fatta: quando i soccorritori della Capitaneria di porto di Cagliari sono saliti sull'imbarcazione era già morto. Non si conoscono ancora le cause, gli accertamenti sono in corso: fatali probabilmente freddo, fame e le condizioni di viaggio. Gli altri ventotto migranti, tutti uomini tra i 20 e i 30 anni, sono stati subito rifocillati, ma quattro, semi assiderati, stavano malissimo. I più gravi sono stati trasferiti in ospedale. I ventinove immigrati erano stipati in una barca a motore di appena sei metri: alcuni di loro hanno riportato contusioni e fratture a furia di stare pigiati l'uno accanto all'altro per tutto quel tempo.
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