Sabato 19 e domenica 20 novembre,
in sei regioni d’Italia si svolgerà la Giornata del Dialogo Interculturale:
momento conclusivo del progetto “Giovani e
Intercultura: un anno di dialoghi” promosso dall’associazione di
cooperazione internazionale LVIA in collaborazione con il Centro
Studi Sereno Regis, CEM Mondialità. Il progetto ha ottenuto un
finanziamento nazionale pubblico del Dipartimento della Gioventù della
Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Un anno di iniziative “dal basso”
per colorare i territori di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana,
Lazio e Sicilia e che ha coinvolto 13.000 giovani italiani e stranieri sui
temi dell’identità, l’incontro con l’altro, i diritti e lo sviluppo
sostenibile. Desiderio di relazioni, di valori, voglia di essere protagonisti è
quanto ne è emerso.
Alessandro Bobba, presidente
della LVIA, spiega: “Con questo progetto i giovani hanno toccato con mano
che, conoscendosi, le barriere si possono rompere. L’obiettivo è stato infatti
far incontrare e dialogare giovani di culture, religioni, modi di
vivere diversi. In una prima fase i ragazzi hanno partecipato ad attività
formative poi, i più interessati si sono impegnati sul campo con azioni locali,
esplorando il territorio per realizzare vere esperienze partecipative,
innovative e interculturali”.
La Giornata del Dialogo
Interculturale è il momento conclusivo di questo anno di attività, in cui gli
operatori che sono stati impegnati nei vari territori, presenteranno con i
giovani il lavoro fatto per lanciare un messaggio d’impegno e
d’intercultura alla cittadinanza.
Monica Macciotta, coordinatrice
LVIA del progetto, conclude: “In questo percorso, i giovani hanno dimostrato di
volere essere protagonisti e cittadini impegnati se si sanno proporre loro dei
temi importanti. Abbiamo anche visto come molti pregiudizi razziali dipendano
sostanzialmente da una certa disinformazione che c’è tra la gente che forse non
ha più tempo o possibilità di incontrare gli altri. Durante il percorso, i
giovani hanno scoperto aspetti negli altri spesso meravigliosi, qualche volta
anche problematici, ma hanno imparato a costruire relazioni e questo è
fondamentale anche per il domani di questi giovani, quando saranno protagonisti
in un’azienda, in un consiglio comunale, in parlamento”.
Per maggiori informazione e per
il programma dell'evento:
Nessun commento:
Posta un commento