Essere missionari significa entrare
nel cuore della Chiesa, con l’amore.
«Nel cuore della Chiesa, mia madre,
io sarò l’amore». In questa
frase si racchiude la vita di Santa Teresa (più comunemente conosciuta come
santa Teresina del Bambino Gesù). Una vita offerta per la conversione dei
peccatori e per i missionari del Vangelo. Per questo Papa Pio IX, nel 1929,
l’ha proclamata patrona delle missioni.
In ascolto
di santa Teresina - Dai suoi scritti:
«Durante la preghiera i miei
desideri mi facevano soffrire un vero e proprio martirio. Aprii le lettere di
San Paolo per cercare qualche risposta. Mi caddero sotto gli occhi i capitoli
12 e 13 della prima lettera ai Corinzi.
Nel primo lessi che non tutti
possono essere apostoli, profeti, dottori ecc… che la Chiesa è composta da
diverse membra e che l’occhio non potrebbe essere al tempo stesso la mano. La
risposta era chiara ma non appagava i miei desideri, non mi dava pace. Come la
Maddalena chinandosi continuamente sul sepolcro vuoto finì per trovare quello
che cercava, così, abbassandomi fino alle profondità del mio nulla, mi elevai
tanto in alto che riuscii a raggiungere il mio scopo…
Senza scoraggiarmi continuai la
lettura e questa frase mi rincuorò: «Cercate con ardore i doni più perfetti; ma
io vi mostrerò una via ancora più eccellente».
E l’Apostolo spiega come tutti i
doni più perfetti non sono niente senza l’Amore… che la Carità è la via
eccellente che conduce sicuramente a Dio. Finalmente avevo trovato il riposo!…
considerando il corpo mistico della Chiesa, non mi ero riconosciuta in nessuno
dei membri descritti da San Paolo: o meglio, volevo riconoscermi in tutti! La
Carità mi diede la chiave della mia vocazione.
Capii che se la Chiesa aveva un
corpo, composto da diverse membra, il più necessario, il più nobile di tutti
non le mancava: capii che la Chiesa aveva un cuore e che questo cuore era
acceso d’Amore!
Capii che solo l’Amore faceva agire
le membra della Chiesa: che se l’Amore si dovesse spegnere, gli Apostoli non
annuncerebbero più il Vangelo, i Martiri rifiuterebbero di versare il loro
sangue… capii che l’Amore racchiudeva tutte le Vocazioni, che l’Amore era
tutto, che abbracciava tutti i tempi e tutti i luoghi!… Insomma che è Eterno!…
allora, nell’eccesso della mia gioia delirante ho esclamato: O Gesù mio Amore…
la mia vocazione l’ho trovata finalmente! La mia vocazione è l’Amore!… sì, ho
trovato il mio posto nella Chiesa e questo posto, o mio Dio, sei tu che me
l’hai dato: nel Cuore della Chiesa, mia Madre, sarò l’Amore!…»
A tutti
voi, BUON OTTOBRE MISSIONARIO!
Sr. Alaíde Deretti
Consigliera Ambito Misisone
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