Carissime sorelle, il 10 marzo 2017, dalla casa “Maria Maddalena Mazzone” di Manaus (Brasile), il Signore ha chiamato alla pace eterna la nostra cara Suor Odila PIRES DE LIMA. Nata a Cunha - SP (Brasile) il 14 gennaio 1932. Professa a São Paulo il 6 gennaio 1957. Appartenente all’Ispettoria Brasiliana “S. Teresinha” – Manaus.
Odila era la quarta di sei figli di una famiglia cristiana che ha dato alla Chiesa e all’Istituto FMA due figlie: Odila e Ana. La mamma morì alla nascita dell’ultimo figlio. Dopo alcuni anni il padre passò a seconde nozze e iscrisse le due figlie al “Patronato N. S. de Lourdes” diretto dalle FMA di Guaratinguetá. Ana e Odila in quell’ambiente pervaso dallo spirito di famiglia sentirono la chiamata del Signore.
Nel 1953 Odila entrò nell’aspirantato, il 2 luglio 1954 fu ammessa al postulato ad Araras e, dopo i due anni di noviziato a São Paulo, il 6 gennaio 1957 emise i primi voti.
Dopo la professione suor Odila fu responsabile della cucina a Lorena e poi a Cambé “Maria Auxiliadora”. Nel l969 iniziò la vita missionaria a Belém, nel 1975 passò a Rio Negro e lavorò a São Gabriel da Cachoeira, in seguito fu a Barcelos e di nuovo a Belém. Nel 1991, a motivo della salute, venne trasferita a Manaus. Era molto indebolita anche a motivo del cancro.
Ovunque fu assistente dell’oratorio e catechista, suoi campi di missione prediletti. I giovani, particolarmente i poveri, erano la sua porzione preferita. A Manaus, dove visse gli ultimi anni, si dedicò al Santuario Sagrado Coração de Jesus dove svolse il servizio di sacrestana.
Apostolica, comunicativa e fervorosa attraversava il ponte e andava a visitare i villaggi anche più lontani: Jacinto, Somag, Ajuricaba. Con i poveri di queste comunità, fondò un gruppo di giovani chiamato CAF e fu coordinatrice dei lavori di costruzione delle comunità residenti e della cappella “N. S. dos Navegantes”.
Leggiamo nei suoi appunti autobiografici: «Tra lo studio e il servizio, scelsi il servizio ai bambini e ai giovani. Ho preferito servirli pur con la mia povertà nella certezza che il Signore avrebbe supplito alla mia ignoranza».
Maycon Souza, uno dei ragazzi della catechesi, lasciò questa testimonianza: «Ricordo ancora bene che da bambino ho visto questa donna vestita di bianco, con velo sulla testa, sul petto una croce in mano un rosario e sul viso un leggero sorriso e la gioia di essere quello che era. Più di tutto mi impressionava quando la vedevo cantare: ...“Al cielo, al cielo, con mia Madre starò”. Con quel suo dire e con quel suo sorriso sembrava che stesse vedendo il cielo con gli angeli della corte celeste, Maria Ausiliatrice e il “Buon Dio”, come affettuosamente chiamava il Signore. Ho sempre creduto che lei li vedesse in quel momento. Per noi ragazzi, era una santa. La mia mamma mi diede la vita, suor Odila mi ha aiutato a crescere e ad approfondire la fede con la catechesi».
Un giorno nella preghiera, suor Odile scrisse su un’immaginetta: «Cristo Redentore e Madre mia Ausiliatrice, presto sarò con voi. Sono tutta vostra. Solo desidero che mi siate vicini per darmi forza e pazienza. Voglio che la mia vita sia un inno di adorazione e di amore nelle vostre sante mani. Amen».
Il giorno 10 marzo, dopo alcuni giorni da quando fu ricoverata nella sala di terapia intensiva, a motivo della polmonite e per insufficienza renale si donò totalmente al Signore con tanta serenità.
La fedeltà di suor Odila nei suoi 60 anni di FMA testimonia che la sua donazione al Signore fu incondizionata. L’Istituto, i familiari, le persone con le quali ha vissuto, per e con le quali ha lavorato e tutti i presenti sentono la nostalgia di lei, ma ringraziamo con gioia per la sua vita tutta donata nell’amore. Il Cielo sarà in festa, nel giardino salesiano c’è un nuovo fiore per il Signore. Siamo convinte che abbiamo una protettrice in più che intercede per l’Ispettoria “Santa Teresinha” e per tutta la Famiglia salesiana. Le chiediamo di ottenerci sante vocazioni.
L’Ispettrice
Suor Madalena Luiza Scaramussa
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