2 marzo 2017

Dalla Patagonia (Ispettoria ABA)

Carissimi,
Mi son permessa di non scrivervi in gennaio perché, all'interno delle vacanze estive... tutti scappano per un meritato riposo ed io con la Comunità ridotta, mi son trovata felicemente in casa a concludere quel trasloco che forzatamente abbiamo condiviso insieme per il problema del gas, e per ben 11 mesi!
E ora eccomi a voi sperando di poter ricominciare serenamente l'anno scolastico 2017 previsto per il 6 di marzo.
Incomincio a descrivervi come iniziò il triduo di Don Bosco, perché, dovete sapere, che il 31 di gennaio è festa provinciale di tutta la Patagonia essendo il patrono principale. Ma essendo in tempo di ferie estive, non si poteva solennizzare convenientemente e così, in occasione del bicentenario della nascita di Don Bosco, 2016, la festa nazionale è stata trasferita al 16 di agosto... Ma la devozione è molto radicata sia nel popolo sia nelle case Salesiane.
Mi sono trovata un po’ sola a preparare l’addobbo per accogliere in cappella il nostro Santo. E iniziando il triduo, avevo bisogno di trasportare la pesante statua in cappella. Come fare? Chiederò aiuto alla polizia, che ha la sua postazione di fronte alla nostra casa, e tutti i sabati, gli uomini dell’ordine, mi aiutano anche a togliere il PANE DELLA PROVVIDENZA dalla macchina, alla portineria. E perciò ... chiedo: “Per piacere AMIGO, ho bisogno che mi aiuta a trasportare don Bosco in cappella, ma la statua è molto pesante...”. “Certamente ti aiuto, Hermanita!”. “E posso anche fotografarti mentre compi questo gesto così gentile?” “ No tengo problema, Hermanita” “Va bene... e posso anche mandarla in Italia, questa foto? A Maranello, paese dei miei fratelli?” “ A Maranello??? Claro que sí! Yo veo en vivo (in diretta!) la FERRARI cuando va a correr… en todo el mundo!” Mi sembrava una cosa strana… ma così capitò… E incominciammo così la festa de nostro caro Don Bosco!
Vi racconto di altre due bellissime esperienze preparate dalla provvidenza. Quando vado a San Benito mi preparo sempre per le novità, perché così capita quasi sempre... e sabato 4 febbraio, in assenza del parroco don Fabián, venne a celebrare il Vescovo Mons. Miguel Ángel. La nostra catechista Miryan che per due anni ha preparato egregiamente il gruppo di 19 ragazzi/e alla Prima Comunione, parlò con il Vescovo (forse aspettava questo momento per lei MAGICO...e alla fine mi raccontò con volto raggiante: “vedi Sr, Paola, io e mio marito veniamo da una famiglia molto povera, ma molto credente. Abbiamo deciso insieme di sposarci civilmente, di accogliere la vita di Fiorenza e Vittoria e, assestata un poco la finanza familiare, ci saremmo sposati con la benedizione del Matrimonio cristiano. Anche il corso prematrimoniale abbiamo frequentato. Il Signore ci ha accompagnati in questi 15 anni e ora il Vescovo ci accompagnerà per questo momento importante e... ci sposerà proprio Lui e nella chiesa San Benito! Sono felicissima!!! E non vedo il momento che si possiamo coronare questo sogno!”
Il sabato 11, festa della Madonna di Lourdes, altra novità: Viene nel trailer una famiglia al completo: Papà, Mamma e tre ragazzini. Il più grande Santiago, inizierà il biennio per ricevere la prima Comunione e con il fratello Jesús sono chierichetti ... mi salutano... “sai Hermanita che abbiamo lasciato la Comunità cristiana della cappella “MARIA BAMBINA" non senza commozione, perché ci siamo trasferiti in San Benito, nella nuova casetta. Già abbiamo iscritto i tre ragazzi alla scuola elementare e ora iniziamo il cammino nella comunità cristiana di San Benito.“ Parliamo un poco del più e del meno e noto l’entusiasmo della mamma nel dirmi che ha già regalato parte della sua vita facendo catechesi ai ragazzi dell’iniziazione cristiana... Poi chiedo mamma il suo nome: “LOURDES”, mi risponde raggiante. “E tutte le sere concludiamo la giornata con la recita del Rosario perché la MADONNA è di casa!” Non posso nascondervi l’emozione che provammo ... veramente grande. E a me non rimaneva che ringraziare nuovamente la Madonna per tante attenzioni che mi regala.
Come avrete notato vi scrivo in prima persona perché la mia carissima Sr. María Teresa che sempre è con me, da un poco di tempo ha dovuto prendersi cura della sua salute con due operazioni non indifferenti. Ora è in Buenos Aires per una terapia preventiva e per potersi rimettere presto in salute. Vi chiedo anche per Lei una preghiera mentre vi assicuro la mia e quella della mia Comunità. Sicuramente a queste preghiere si unisce anche MAMMA ROSA, la Mamma di Sr. Severina-direttrice, che ha concluso la sua lunga vita (102 anni) in Villanova Monferrato. Un momento molto forte per Lei e per noi, vissuto con grande coraggio essendo così lontana dalla sua famiglia. Ma così può capitare alle Missionarie. E il Signore certamente ne tiene conto.
Vi allego le foto che sono uno splendore del nostro don Bosco e del giardino con alcune meraviglie.
Besos y bendiciones Sr. Paola feliz FMA - ABA




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