Carissime sorelle, all’alba del 2 marzo 2017, nella Casa “Santa
Teresinha” di São Paulo (Brasile), dopo 70 anni di vita consacrata salesiana,
il Signore ha chiamato al premio eterno la nostra cara Suor Elena Beretti. Nata
a Berlingo (Brescia) il 21 ottobre 1920. Professa a Casanova di Carmagnola
(Torino) il 5 agosto 1946. Appartenente all’Ispettoria Brasiliana “S. Caterina
da Siena” - São Paulo.
Elena nacque in una famiglia di agricoltori. I genitori
seppero educare i loro cinque figli, tre fratelli e due sorelle, all’onestà e
all’amore al lavoro, alla fede e nel Signore e nella Madonna. Elena fu sempre molto
affezionata alla sorellina Annetta, di undici anni minore di lei.
Frequentò la scuola elementare del suo paese e poi lavorò
in un maglificio. Frequentava la Parrocchia e il parroco fu il suo direttore
spirituale. All’età di 22 anni, decise di consacrarsi al Signore. Così lasciò
scritto il parroco nella lettera di presentazione all’Ispettrice:“Confermo che la mia parrocchiana Elena
Beretti, ha sempre condotto una vita illibata ed esemplare. È un vero tesoro della
mia parrocchia che perde una vera apostola. Ho la certezza che avrà una buona riuscita
perché ha affrontato dure prove. Costateranno la bontà del suo cuore. Devo
riconoscere che faccio un grande dono al loro caro Istituto. È povera, ma preziosa”.
Oggi, dopo 74 anni, possiamo dire che quel parroco aveva ragione.
Nel 1943, fu ammessa come aspirante nella casa di Castelnuovo
Nigra e il 31 gennaio 1944 iniziò il Postulato ad Arignano (Torino). Visse gli
anni del Noviziato a Casanova dove imparò ad essere una vera FMA nello spirito
di don Bosco e di madre Mazzarello, a trovare nell’Eucaristia la forza per un
cammino di fedeltà, ad amare Maria Ausiliatrice e ad essere segno credibile
dell’amore di Dio per i giovani. Il 5 agosto 1946 emise i primi voti.
Il 9 novembre dello stesso anno, partì come missionaria e
giunse a São Paulo (Brasile). Il 5 agosto 1952, nel Collegio “Santa Inês” emise
i voti perpetui e, sull’esempio di madre Mazzarello, si offrì totalmente al
Signore per sempre.
Suor Elena lavorò come responsabile della lavanderia,
guardarobiera, portinaia, sarta e assistente quasi sempre nelle case di São
Paulo: “Maria Auxiliadora”, “N. S. das Graças, “Instituto Anjo da Guarda”, “Santa
Inês”, Casa Ispettoriale e casa “Santa Teresinha”. Nel 1975 fu sarta nell’”Instituto
N. S. do Carmo” di Guaratinguetá e nel 1978 nell’”Instituto São José” di São
José dos Campos.
Quando fece parte della comunità del Noviziato, seppe farsi
giovane con le giovani novizie partecipando con loro alle ricreazioni e alle
feste e aiutandole con il suo esempio a scegliere sempre e dovunque il Signore.
Quante volte, in lavanderia o nel cucito, pregava la bella giaculatoria e la insegnava
alle novizie: “Tutto per Voi, mio buon
Gesù, mio bene immenso, quanto faccio, soffro, dico e penso. Tutto e solo per
amore e gloria vostra, Gesù mio. Cara Madre, guardateci sempre dal peccato.
Gesù e Maria fate che ogni istante di questo giorno sia un atto d’amore per
Voi. Così sia”.
Con brevi pennellate possiamo tracciare così il ritratto
di suor Elena: donna consacrata e fedele alla promessa di essere tutta di Dio;
molto devota di Maria Ausiliatrice; generosa, povera, allegra, disponibile,
sempre presente e puntuale alla preghiera e agli incontri comunitari, fraterna
e sacrificata.
Suor Elena fu una missionaria che nella semplicità del
suo servizio in lavanderia, nel cucito, in portineria, nel guardaroba, cercò incessantemente
il Signore e lo annunciava con la gioia di chi ha posto in Lui la vera speranza.
All’alba del 2 marzo, il Signore rispose alla giaculatoria che in questi ultimi
tempi ripeteva costantemente: “O Gesù,
mio sposo, vieni a prendermi”.
Preghiamo per il suo eterno riposo e lei interceda e
ottenga sante vocazioni alla Chiesa, all’Istituto e alla nostra Ispettoria.
L’Ispettrice
Suor
Helena Gesser
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