Sidney – Tra le diverse iniziative della Chiesa australiana per il mese missionario di ottobre, quest’anno Catholic Mission Australia focalizza la sua attenzione sulla Giamaica, dove si registra il secondo tasso più alto al mondo di morti per armi da fuoco. Spesso nascosta dietro la facciata delle sue spiagge tropicali o di opulenti resorts e acqua cristallina, la Giamaica è infatti un Paese profondamente turbato da violenza e criminalità. Le famiglie vivono in un clima di terrore costante, alla disperata ricerca di pace e sicurezza. In un comunicato inviato all’Agenzia Fides, il Vice direttore di Catholic Mission Australia, Peter Gates, afferma: “noi australiani siamo benedetti perché viviamo in un Paese relativamente sicuro, ma dobbiamo ricordare che altri non sono così fortunati. Il Mese Missionario serve a condividere, servire e aiutare, secondo l’ispirazione e gli insegnamenti del Vangelo, in modo che tutti, sia qui che altrove, possano vivere una vita piena.” Domenica 19 ottobre si celebra la Giornata Missionaria Mondiale, e questo periodo coincide anche in Australia con la Settimana contro la Povertà. Il 22 ottobre, la Giornata Missionaria dei Bambini, invita i più piccoli ad essere missionari nelle più diverse forme interattive e di divertimento.
Altra priorità per questa Giornata, segnalata da Gates, è la liberazione dei bambini detenuti perché immigrati: “Ogni singolo bambino detenuto è troppo; mentre noi parliamo di queste tematiche centinaia di piccoli subiscono trattamenti atroci. Chiedo che in questo mese di ottobre tutti i cattolici australiani diventino discepoli missionari offrendo una vita migliore a chi ne ha più bisogno”. “A livello locale e mondiale, tutti noi possiamo fare la differenza, e il Mese Missionario è un’opportunità unica”, conclude Gates.
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