Berlino - Aumenta l'immigrazione in Germania. Sono
soprattutto lavoratori qualificati e studenti universitari a preferire la
Repubblica Federale Tedesca. Nuovi arrivi anche da Grecia, Spagna, Italia.E’
quanto emerge dal Rapporto sulle migrazioni 2011 presentato dal Ministero
dell’Interno. Il Rapporto, redatto annualmente per incarico del Bundestag,
presenta i dati statistici in materia di migrazione, e rappresenta una fonte di
informazione per il pubblico e per i processi decisionali in materia di
politica migratoria. Oltre ai dati riguardanti l’immigrazione in Germania e una
dettagliata presentazione dei diversi tipi di migrazione, il Rapporto include
un confronto a livello europeo in materia di migrazione e di asilo. Si occupa
del fenomeno degli illegali e offre informazioni sulla struttura della
popolazione straniera e della popolazione con background migratorio. Secondo i
dati nel 2011 la Germania ha acquistato nuova attrattiva come meta migratoria:
la quota degli ingressi è aumentata del 20% rispetto al 2010, mentre le uscite
rimangono costanti. Il saldo migratorio rimane positivo, con un aumento di
circa 280.000 persone (quasi 960.000 ingressi e circa 680.000 partenze). Il
62,1 % degli ingressi proveniva dall’UE: il 12,2% circa riguardava
un’emigrazione di ritorno di cittadini tedeschi. Il principale paese di
provenienza rimane, come negli anni precedenti, la Polonia. Notevolmente
aumentati sono anche gli ingressi da Romania e Bulgaria, in arrivo già dal loro
ingresso nell’UE nel 2007. Nel corso dell’anno si è avuto un leggero incremento
di cittadini provenienti da paesi particolarmente colpiti dalla crisi
finanziaria: Grecia (+ 12.700 persone), Spagna (+ 8.200 persone), Italia (+
7.300 persone). Riguardo all’emigrazione di tedeschi dalla Germania, si
evidenzia una leggera diminuzione degli espatri rispetto al 2010, mentre i
rientri sono aumentati anche se di poco. Il saldo migratorio dei tedeschi
rimane negativo: - 23500 persone nel 2010; - 26.200 persone nel 2011.
Il profilo della
popolazione straniera non presenta variazioni di rilievo: i Turchi continuano a
rappresentare quasi un quarto dei non nazionali: 23,2 % con ca. 1,6 milioni di
persone.
Altrettanto
numeroso appare il gruppo di cittadini provenienti dall’Unione Europea
Occidentale e Centrale: sono in tutto 1,65 milioni, tra cui gli italiani
occupano il primo posto con oltre mezzo milione di persone. I cittadini
provenienti dai paesi dell'Europa orientale dell'UE è aumentato rispetto
all'anno precedente, e attualmente si attesta a 951.000 unità: erano 820.000
nel 2010. (Fonte: Bundesamt für Migration und Flüchtlinge - Ausgabe 0005/2013)
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