Costretti a vivere sotto tende
con temperature altissime, i civili in fuga dalla Libia a causa del conflitto
sono esposti a nuovi rischi, come disidratazione, insolazione e infezioni
alimentari. Al campo di Remada, che conta 909 profughi, molte famiglie sono
state evacuate verso un’altra sistemazione provvisoria, le aule di scuole o
famiglie di accoglienza.
Al campo di Dhiba, creato dalla
Mezzaluna Rossa degli Emirati arabi uniti tre mesi fa, si sta cercando di
installare condizionatori in due tende giganti, che ospitano ciascuna 200
rifugiati.
Più di 5000 libici feriti sono
stati registrati al confine tunisino sin dall’inizio del conflitto, nel
febbraio scorso. Tra di loro, 40 sono morti. Nei giorni scorsi, a causa di
nuovi combattimenti tra le truppe fedeli al colonnello Muammar Gheddafi e gli insorti
nelle zone situate tra Ajdabya e Brega, si è registrato un nuovo afflusso di
profughi.
Il ministero della Sanità di
Tunisi segnala inoltre 39 casi di tubercolosi al confine con la Libia. [CC]
Fonte: www.misna.org
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