Lisbona (Agenzia Fides) - Il
volontariato è una delle espressioni più evangeliche della testimonianza
cristiana, e nell'Anno del Volontariato le Giornate Missionarie nazionali sul
tema "Volontariato e Missione", che si svolgeranno dal 16 al 18
settembre in Portogallo, intendono dare un contributo alla riflessione sulla
gratuità del servizio della Chiesa ai meno favoriti della nostra società. E'
quanto scrive p. Manuel Barbosa, CSSp, ex Direttore nazionale delle Pontificie
Opere Missionarie (POM) in Portogallo, presentando l'iniziativa su Missão Omp.
Tre conferenze delineeranno le tre grandi dimensioni del volontariato
contemporaneo: "Volontariato e sfide della cittadinanza",
"Volontariato e nuova coscienza sociale", "Volontariato per la
Missione".
Quest'ultima conferenza sarà
dedicata in particolare a quei laici che lasciano la loro terra, la loro
famiglia e le loro sicurezze per offrire uno, due o anche più anni della loro
vita alla missione Ad Gentes. "In un tempo segnato dal lucro, dal successo
e da una prospettiva di vita individualistica - scrive p. Barbosa -, il
Volontariato è un grande servizio prestato all'umanità, è un segno di amore
agli altri, soprattutto a quanto sono i più esclusi dal nostro mondo".
Il Volontariato Missionario è
nato nella Chiesa e nella società portoghese nel 1988, quando un gruppo di
"Jovens Sem Fronteiras" fu inviato in Guinea Bissau per gettare le
fondamenta della "Escola Sem Fronteiras" di Caio-Tubebe. Nello stesso
anno un primo gruppo di "Leigos para o Desenvolvimento" piantarono la
loro tenda nella terra di Sao Tomé e Principe, per poi raggiungere il
Mozambico, Timor e l'Angola. Senza dubbio il Volontariato Missionario ha
costituito "una rivoluzione nella missione della Chiesa" in primo
luogo assegnando un legittimo protagonismo missionario ai laici, e oggi
costituisce "uno dei volti più visibili" dell'impegno della Chiesa
per l'evangelizzazione, soprattutto con la partecipazione dei giovani. (SL)
Fonte: www.fides.org
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