25 aprile 2013

Suor Maria PIETROBELLI

Carissime sorelle, il 20 aprile 2013, presso l’ospedale “Kita Tama” di Chofu (Giappone), il Signore ha chiamato a sé la nostra carissima Suor Maria PIETROBELLINata a Torrebelvicino (Vicenza) il 12 gennaio 1916. Professa a Casanova di Carmagnola (Torino) il 5 agosto 1939. Appartenente all’Ispettoria Giapponese “Alma Mater”.
Maria, secondogenita di 5 figli, nasce in una famiglia di agricoltori. Il padre muore quando lei ha 15 anni e la sorella più piccola appena tre. Il parroco, nella lettera di presentazione della giovane all’Istituto, attesta che la famiglia è “onestissima sotto ogni aspetto e di sani principi cristiani”. Descrive Maria “buona, pia, docile, obbediente, portata per la vita religiosa”. Non sappiamo dove Maria ha conosciuto le FMA. Nel 1936 inizia le tappe formative nell’Istituto e il 31 gennaio 1937 è ammessa al postulato. Nell’agosto dello stesso anno entra in noviziato a Casanova dove fa la prima professione nel 1939. In quegli anni completa gli studi e consegue il diploma per l’insegnamento nella scuola materna.
Dopo alcuni mesi di preparazione alla vita missionaria a Torino “Madre Mazzarello”, nel novembre 1939 parte per il Giappone dove giunge il 1° gennaio 1940. È subito destinata all’Opera di Beppu Casa “Madre Mazzarello” come assistente dei bambini orfani e anche delle aspiranti e novizie. Le sorelle che in quel tempo hanno lavorato con lei la ricordavano vivace, attiva, ma allo stesso tempo, matura e riflessiva.
Forse per queste sue doti, nel 1948, all’età di appena 32 anni, è nominata direttrice nella stessa casa “Madre Mazzarello” di Beppu. Dopo un anno a Tokyo ancora come direttrice della casa ispettoriale, nel 1955 è animatrice della comunità di Osaka, dove la scuola era incominciata da pochi anni e là resta fino al 1958. Relativamente giovane, ma non inesperta, viene nominata ispettrice, compito che svolgerà per 10 anni. L’Ispettoria è in piena crescita. Sono iniziate da poco tante opere educative; le formande sono numerose e le suore giovani da preparare bene alla missione. Si respira lo spirito del Concilio Vaticano II con le varie interpretazioni e anche gli eccessi. Suor Maria dimostra capacità di governo conciliando fermezza e senso di maternità. Molte sorelle le sono riconoscenti per l’attenzione alla persona e la delicatezza nell’andare incontro alle necessità.
Nell’agosto del 1968 è nominata maestra delle novizie a Chofu. Nel 1972, è ancora direttrice nella casa di Osaka dove rimane fino al 1979. Successivamente è vicaria ed economa a Beppu “Madre Mazzarello”. Nel 1981 è nominata direttrice nella Casa “Maria Ausiliatrice” di Chofu e nel 1984 passa a Nagasaki con lo stesso incarico.
Nel 1986, dopo lunghi anni di servizio di autorità, finalmente è alleggerita: è felice di servire il Signore come sacrestana e incaricata della traduzione delle cronache; ogni giorno è la prima a prestarsi per lavare i piatti. Continua a seguire ancora varie scuole fungendo da Responsabile dell’Ente scolastico. Anche molti collaboratori laici l’apprezzano per l’umiltà, la gentilezza e la finezza d’animo. Nel 1994 è inviata alla casa del noviziato di Chofu dove, insieme con la redazione di varie cronache in italiano, con il suo esempio luminoso è modello di vita per le novizie.
Nel 2004, a causa di una caduta, si frattura il femore e viene trasferita alla casa “S. Giuseppe” di Chofu che ospita le suore anziane e ammalate. Nel 2009, a causa di una seconda caduta, viene ricoverata in ospedale e purtroppo non riprende più a camminare e, costretta sulla sedia a rotelle, continua a vivere nella fede l’ultimo tratto di strada: prega tanto e per tutte le sorelle e persone che vanno a trovarla. In questi ultimi mesi edifica in modo particolare infermiere e medici per la sua capacità di offrire e sopportare il dolore. Si sente che la sua fine è imminente. Il 20 aprile pomeriggio, ha un preoccupante calo di pressione. Accorre il sacerdote e le amministra l’Unzione degli infermi. In poche ore, lascia questa terra nella pace, senza rumore, come in un sonno. Di lei si può dire che nella sua vita, la sua più grande missione sia stata quella di costruire la pace.
Raccomandiamo suor Maria alla preghiera di tutto l’Istituto, riconoscenti per il bene seminato nell’Ispettoria per 73 anni.

L’Ispettrice
Suor Wakamatsu Yukiko Francesca

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