Buddhika ha 24 anni e ha da poco iniziato il catechismo per adulti. Buddista come suo padre (ma la madre è cattolica), decide di convertirsi dopo il fidanzamento con Manaasha, ragazza cristiana che “vive una fede bella e profonda, che mi ha colpito sin dall’inizio”. Alle obiezioni dei suoi amici buddisti risponde: “Sono libero di fare le scelte che voglio, la mia conversione non arreca loro alcun danno”.
Colombo - "Non cambierò la mia fede cristiana per alcun motivo. I miei amici buddisti non sono contenti che io mi converta, ma
ognuno ha il diritto e la libertà di vivere come vuole". A parlare è
Buddhika Nuwan Kumara, 24enne di origine buddista dello Sri Lanka, che ad AsiaNews
racconta la sua decisione di convertirsi e abbracciare il cristianesimo.
Il giovane è il
maggiore di due figli e nasce in una famiglia mista: il padre è buddista e la
madre è cattolica. Questa diversità è vissuta in modo sereno da parte di tutti
i componenti, ed entrambi i figli vengono educati a seguire il buddismo. Tutto
cambia poco più di un anno fa, quando a un matrimonio Buddhika conosce Manaasha
Anjali, 21 anni, cristiana. "Ci siamo frequentati per quattro mesi -
ricorda il giovane - e quando abbiamo capito di essere innamorati e di volerci
sposare ci siamo presentati alle rispettive famiglie. I nostri genitori non
hanno avuto obiezioni e con le loro benedizioni la nostra storia d'amore è
andata avanti".
Con il procedere
della relazione, Buddhika ha iniziato a interessarsi di più al cristianesimo.
"Avevo già la testimonianza di mia madre - spiega - che si è sempre presa
cura di me e di mio fratello in un modo diverso da come faceva mio padre.
Quegli stessi valori li ho ritrovati nella famiglia di Manaasha. Lei stessa è
una ragazza molto pia. Ogni volta che dovevamo mangiare la vedevo benedire il
cibo nel nostro piatto. Quando uscivamo diceva una preghiera per entrambi. E
quando ci separiamo mi saluta sempre dicendomi 'Dio ti benedica'. Lei vive una
fede bella e profonda e questo mi ha colpito sin dall'inizio".
Buddhika decide
così di abbracciare il cristianesimo: tre mesi fa inizia la catechesi per
adulti insieme a suor Ruth Vas, del Buon pastore: "È poco che prendo
lezioni e sento di aver bisogno di più tempo: il cristianesimo non è una
materia qualunque, è fede e ha bisogno di essere approfondita. C'è tempo per il
nostro matrimonio, prima voglio coltivare la mia fede in Dio e in Cristo".
La coppia si sposerà a gennaio 2014.
Se in famiglia il giovane non ha incontrato opposizioni circa la sua
conversione, non si può dire lo stesso tra i suoi amici buddisti, complice
anche il clima di intolleranza alimentato da gruppi radicali buddisti come il Bodu
Bala Sena. "Alcuni hanno tentato di farmi
desistere - racconta Buddhika - altri mi hanno chiesto in modo diretto di non
convertirmi. Ma io ho detto loro che ho il diritto di prendere qualunque
decisione per la mia vita, anche perché la mia conversione non arreca loro alcun
danno. E non cambierò mai la mia decisione di diventare cristiano".
http://www.asianews.it/
http://www.asianews.it/
Nessun commento:
Posta un commento