18 aprile 2013

8X1000: tra gli spot uno riguarda l'accoglienza dei rifugiati

Roma – Tra gli spot della nuova campagna della CEI per l’8X1000 uno racconta l’esperienza del centro di accoglienza ai rifugiati e vittime di persecuzioni “Grangia di Monluè” di Milano. La “Grangia di Monluè” nasce nel 1986 per volontà del card. Carlo Maria Martini. Viene costituita da un gruppo di persone che mettono in gioco le loro competenze ed uniscono le forze per un comune obiettivo: l'accoglienza e l'integrazione degli stranieri (perseguitati per motivi politici, religiosi, etnici, profughi di guerra, esuli a vario titolo). Principali obiettivi dell'Associazione sono la promozione integrale dello straniero come uomo, nel rispetto dei suoi diritti e delle sue potenzialità, la diffusione di una cultura dell'accoglienza e della condivisione che si fa partecipazione attiva tra chi accoglie e chi è accolto. Dal 1986 ad oggi La Grangia ha accolto più di 1300 stranieri regolari, provenienti da circa 70 paesi diversi. Gli ospiti sono segnalati dal Servizio Accoglienza Immigrati (SAI) della Diocesi di Milano e dall'Ufficio Stranieri del Comune di Milano. E’ una delle nove storie tra le opere di sacerdoti e volontari, raggiunte dalla condivisione di risorse dell’8xmille, che vanno nella direzione indicata da papa Francesco. La nuova campagna Cei, da pochi giorni in onda su radio e televisione, lo racconta attraverso 9 interventi realizzati. Esemplari di un’ampia azione ecclesiale, che ogni fedele è chiamato a sostenere con la propria firma anche nel 2013, in risposta alle emergenze innescate dalla crisi economica. Nei video da 15 e 30 secondi, 7 opere in Italia, 2 in Etiopia, scelte per capacità di innovazione nella carità, senza dimenticare il Terzo mondo. “Come sarebbe la vita di tanti senza l’aiuto assicurato dalla Chiesa cattolica? Il format "Chiedilo a loro" lo illustra col suo taglio documentario – spiega Matteo Calabresi, responsabile Servizio promozione Cei per il sostegno economico alla Chiesa – in un rapporto di stretta vicinanza tra destinatari dell’aiuto e chi ha firmato per sostenerli”. Gli approfondimenti sul web (www.chiediloaloro.it), dove la campagna diretta da Stefano Palombi prosegue con i "corti" della sezione "Zero Like".

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