Carissime sorelle, la mattina del
21 dicembre 2016, dalla Casa “Immacolata di Lourdes” di Marseille (Francia), la
voce dello Sposo che invita alle nozze eterne si è fatta sentire improvvisa al
cuore della nostra cara sorella Suor
Rosalba SIVILOTTI. Nata a Pignano di Ragogna (Udine) il 19 settembre 1917. Professa
a Casanova di Carmagnola (Torino) il 5 agosto 1938. Appartenente all’Ispettoria
“Notre-Dame des Nations” Francia-Belgio Sud.
Rose, come è stata sempre
chiamata, nacque in provincia di Udine (Italia) in una famiglia di agricoltori
amanti del lavoro e aperti alle relazioni genuine. Erano quattro fratelli e due
sorelle, e vivevano in un ambiente patriarcale riuniti attorno alla nonna, che
era punto di riferimento per piccoli e grandi. Quando Rose aveva 17 anni, i
genitori avrebbero voluto che si sposasse, ma lei si oppose. In quel periodo la
mamma si ammalò gravemente. Rose offrì a Dio la sua vita per la vita della
mamma e il Signore la fece guarire.
Nell’ottobre del 1936 la famiglia
emigrò in Francia in cerca di lavoro e così Rose conobbe le FMA di Marseille.
Il 31 gennaio 1938 venne ammessa al postulato e, dopo la vestizione a
Marseille, fu mandata a Casanova per il Noviziato. Nella generosità delle sue
aspirazioni, sognava di partire missionaria in Cina. Restò invece per tre anni
a Torino nella Casa “Madre Mazzarello” dove conseguì il diploma di educatrice
per la scuola dell’infanzia e, dopo un anno vissuto al Colle Don Bosco come
aiutante in cucina, nel 1943 tornò in Francia. A Lyon “St. Laurent” collaborò
nell’economato. Due anni dopo, a Marseille “Ville Pastré” fu incaricata
dell’orto e svolse questo servizio fino al 1964. Era una donna attiva e
intraprendente, guidava il trattore, coltivava i terreni perché potessero
produrre e con questo nutrire bambini, consorelle e perfino gente di passaggio.
Suor Rose aveva un temperamento equilibrato, sempre sereno e gioioso, una bella
testimonianza per le novizie. Era infatti un modello di vita religiosa attiva e
dinamica nel lavoro e, al tempo stesso, unita a Dio al quale offriva se stessa
perché il suo amore crescesse nel cuore dei giovani.
Nel 1965 venne nominata
direttrice della comunità di Gradignan addetta ai confratelli Salesiani. Nel
1970 fece ritorno alla “Ville Pastré” come aiutante dell’economa e dopo due
anni passò alla Casa “Don Bosco” di Nice come incaricata del guardaroba nella
casa addetta ai Salesiani fino al 1985. Per alcuni anni fu ancora guardarobiera
nella comunità “S. Pietro” di Nice, e dal 1997 al 2003 con lo stesso incarico
fece parte della casa “S. Famiglia” della stessa città. Aveva 86 anni quando
nel 2003 venne accolta nella casa “Immacolata di Lourdes” di Marseille. Di
questo periodo scriverà: «Finché ho
ancora un po’ di forze, presto l’aiuto in guardaroba nel cucire a mano o a
macchina. Sono felice di aver donato la mia vita al Signore!». Suor Rose è
un raggio di sole nella comunità: non si lamenta, non dice nulla di negativo contro
le persone, testimonia la profonda gioia del cuore. La cappella è il suo luogo
preferito, si immerge nella preghiera con il rosario in mano. Non rimpiange di
non avere studiato, né di non stare sempre con i giovani. Trova nell’obbedienza
il posto che Dio le ha riservato e nella fede percorre un cammino di santità
gioiosa.
In questi ultimi mesi forse ha
il presentimento di dover partire presto per la Casa del Padre perché ricorda
più intensamente il tempo di guerra e le fatiche affrontate, comunque è vigile
e autonoma fino all’ultimo. Il 21 dicembre alle ore 4,00 del mattino, suor Rose
se ne va in punta di piedi, come ha vissuto. Il giorno prima diceva di essere
un po’ stanca, ma questo era più che giustificato dalla sua età di 99 anni!
Cara suor Rose, la tua
testimonianza è stata una pagina di Vangelo per chi ha vissuto con te. Tu non
facevi grandi discorsi, ma ogni tuo atto e il tuo sorriso ci parlava della
bontà di Dio. Ottieni ora da Dio benedizioni per i giovani e vocazioni sante e
solide che possano aiutare tanti/e giovani a scoprire la bellezza della sequela
di Gesù.
L’Ispettrice
Suor
Geneviève Pelsser
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