San Francesco Saverio fu un grande missionario e un grande catechista. E fu grande missionario perché grande catechista. Questo lo dimostrò nella sua prima missione nell’India meridionale. Nel suo metodo missionario procurò subito di imparare la lingua dei suoi catechizzandi. Ebbe poi una opzione preferenziale per i bambini e i ragazzi. Proprio per essi preparò dei Catechismi. Per gli adulti invece creò un “metodo per pregare” e anche un catechismo adatto a loro.
Nel Giappone, cambiando i soggetti da evangelizzare, cambiò metodologia. Ne studiò prima la struttura sociale, quindi cominciò i primi approcci con i signori feudali e con i bonzi, attraverso numerose “discussioni o dialoghi”.
San Francesco Saverio dava grande importanza al ministero della Parola, e questa annunciata con stile popolare. Lo considerava come il centro di tutta la evangelizzazione. Lui stesso affermava: “Le vostre prediche saranno frequenti tanto quanto potranno esserlo, poiché questo è un bene universale da cui si ottiene molto frutto, servizio a Dio e vantaggio per le anime”.
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