Palermo - Con
le temperature che diventano più miti riprendono i viaggi della speranza da
Nord Africa e Oriente da parte di migranti disperati che fuggono da miseria,
guerre e sfruttamento per raggiungere l’Europa. Solo negli ultimi due giorni
sono 13 i barconi carichi di migranti che le navi della Marina militare e le
motovedette della Guardia costiera hanno soccorso nel Canale di Sicilia. Circa
1.200 le persone già soccorse, mentre è imprecisato il numero di quelle a bordo
delle imbarcazioni sino a ieri sera in avvicinamento all’Italia. In
particolare, due barconi sono stati soccorsi dalla nave Euro della Marina
militare: complessivamente sono stati recuperati 482 migranti (di cui 25
bambini e 50 donne). Il pattugliatore Cigala Fulgosi ne ha salvati invece 274,
tra cui nove bambini e sei donne. Due motovedette delle Capitanerie di porto
hanno poi recuperato oltre 200 migranti, mentre la nave della Marina San Giusto
ha soccorso 97 persone prima di dirigersi verso un’altra, carica di immigrati.
Su altri tre barconi sono stati dirottati altrettanti mercantili, per fornire
soccorso, e su un quarto una motovedetta della Guardia costiera. Molti dei
soccorsi sono di nazionalità siriana, palestinese ed eritrea. Drammatici i
viaggi di due gruppi di migranti partiti dalle coste turche alla volta
dell’Europa. Almeno sette di loro, fra cui due bambini, sono morti annegati al
largo dell’isola greca di Lesbos. Mentre quattro cittadini siriani sono
deceduti in un naufragio nel Mare Egeo, al largo delle coste turche di Bodrum.
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