«La Quaresima
è il tempo del ritrovamento della propria verità ed autenticità ancor prima che
tempo di penitenza: non è un tempo in
cui fare qualche particolare opera di carità o di mortificazione, ma è un tempo
per ritrovare la verità del proprio essere».
(Enzo Bianchi)
Carissime
Sorelle,
La
Quaresima è un tempo privilegiato di preghiera, di discernimento, di
conversione. Il messaggio di Papa Francesco ci fa camminare verso
l’essenzialità e l’apertura ai più bisognosi.
Nel
suo messaggio leggiamo: «Dio non si rivela con i mezzi della potenza e della
ricchezza del mondo, ma con quelli della debolezza e della povertà. «Da ricco
che era, si è fatto povero per voi…». Cristo, il Figlio eterno di Dio, uguale
in potenza e gloria con il Padre, si è fatto povero; è sceso in mezzo a noi, si
è fatto vicino ad ognuno di noi; si è spogliato, “svuotato”, per rendersi
in tutto simile a noi (cfr Fil 2,7; Eb 4,15)».
Gesù,
infatti, «ha lavorato con mani d’uomo, ha pensato con intelligenza d’uomo, ha
agito con volontà d’uomo, ha amato con cuore d’uomo. Nascendo da Maria Vergine,
egli si è fatto veramente uno di noi, in tutto simile a noi fuorché nel
peccato» (GS, 22).
«Il
Signore ci invita ad essere annunciatori gioiosi di questo messaggio di misericordia
e di speranza! È bello sperimentare la gioia di diffondere questa buona
notizia, di condividere il tesoro a noi affidato, per consolare i cuori
affranti e dare speranza a tanti fratelli e sorelle avvolti dal buio».
Care
sorelle, nel mese scorso, avete ricevuto dall’Ambito Un invito missionario per
una buona preparazione alla Pasqua. Abbiamo pensato di offrire alle Comunità un
itinerario di approfondimento di Evangelii Gaudium con uno sguardo missionario.
In
alcune Ispettorie è anche stato tradotto nella propria lingua per facilitarne
la lettura alle comunità. Siamo riconoscenti di queste iniziative che sono una
buona strategia per aiutarci a crescere nella sensibilità e nello slancio
missionario del nostro Carisma nella Chiesa.
In
questi mesi accompagniamo con la preghiera i nostri fratelli Salesiani radunati
per il CGXXVII. Chiediamo per loro la Luce dello Spirito Santo e la presenza
potente di Maria perché è sempre “Lei che fa tutto” anche oggi, come nel tempo
di Don Bosco.
La
nostra preghiera sia anche supplica a Dio per una vera pace nel mondo. Il Signore
conceda ai governanti la luce e la forza di prendere decisioni sagge, di
giustizia e di pace, e di ricercare nuove, adeguate strategie che aiutino a
rendere questo mondo più giusto, più solidale, più umano e fraterno. Promuoviamo
anche nelle nostre comunità ambienti di vera accoglienza delle differenze, intraprendiamo
passi concreti di solidarietà, gesti umani di misericordia, di perdono, di
comunione. Educhiamoci ed educhiamo alla pace, alla concordia, alla
riconciliazione e alla fraternità nel nostro concreto quotidiano.
Ricorre
in questo mese la Festa di San Giuseppe, uomo del silenzio e della presenza,
uomo di fede, uomo di Dio. Benedetto XVI ha dedicato a San Giuseppe riflessioni
profondissime. Per l’Avvento del 2005 ci aveva rivolto questo invito:
«Lasciamoci "contagiare" dal silenzio di san Giuseppe» quel silenzio
in cui risuona «la pienezza di fede che egli porta nel cuore, e che guida
ogni suo pensiero ed ogni sua azione».
Anche
oggi queste parole sono un invito a “lasciarci contagiare dal silenzio di San
Giuseppe” per crescere nella fede e aprirci all’amore-servizio verso le nostre
sorelle e fratelli più bisognosi.
Care
sorelle, all’augurio di una santa e feconda Quaresima, unisco anche quello di
Buona Festa di San Giuseppe. Chiedo al Signore la sua benedizione su ognuna di
voi, e a Maria - il 25 marzo celebriamo l’Annunciazione del Signore -, di
accompagnarci e aiutarci a mantenere lo sguardo sempre più profondamente fisso
su Gesù, interiorizzando l’esperienza dell’incontro quotidiano con Lui, per
annunciare nella gioia la Buona Notizia con la testimonianza di una vita
centrata in Lui e donata, nella gratuità, ai nostri fratelli e sorelle più sfortunati.
In
comunione e nella preghiera reciproca un grande e fraterno abbraccio.
Sr. Alaíde Deretti
Consigliera
per la Missione ad/inter gentes
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