Questa volta le notizie hanno un po’ il sapore Eucaristico e le condivido ben volentieri perché fanno bene all'anima.
Il sabato 29 maggio tutto era pronto per la celebrazione della Messa nel nostro trailer-Cappella del Barrio San Benito quando apparve inaspettatamente il nostro Vescovo Mons. Miguel Ángel. Gioia e sorpresa specie per i ragazzini più piccoli che vedevano per la prima volta il loro Vescovo! Presiede la Celebrazione con padre Fabiàn e non vi nascondo che la mia curiosità era rivolta ad una borsa bianca che teneva gelosamente custodita accanto a sé. Al termine della Messa, ecco la rivelazione: dalla borsa estrae una lettera e incomincia a leggere:
Carissimi, sono Martìn e con la mia sposa andavamo a passeggio alla fiera degli oggetti in quel di Sant’Elmo! Incontrammo un ostensorio molto deteriorato e senza futuro, lo guardammo e passammo oltre... Dopo alcuni metri, mia sposa mi convinse a ritornare col pensiero e con il cammino... a quell'oggetto abbandonato. Alla fine chiedemmo il prezzo, e visto che era secondo le nostre possibilità lo comprammo. Quando arrivammo a casa, ci rendemmo conto del prezioso ostensorio e di quello che un tempo servì per la gente, ci venne subito la voglia matta di restaurarlo e completarlo... Alla fine appariva nuovo... ma mancava la cosa più importante: la lunetta che sostiene l’Ostia consacrata. (descrizione lunga per ricuperare una lunetta adatta) poi pensammo che, alla Parrocchia a cui l’avrebbero destinato e che forse era anche povera, necessitava la Teca per riporre l’ostia consacrata... e l’acquistammo... poi sicuramente era necessaria la prima provvista di ostie da consacrare ... e le comprammo! Alla fine chiedemmo ad un amico Vescovo se conosceva qualche comunità a cui avrebbe fatto piacere il dono... e abbiamo consegnato il tutto nelle Sue mani. Non sappiano dove arriverà il nostro dono Eucaristico, ma siamo sicuri che la comunità che lo accoglierà pregherà per le necessità della Chiesa e della nostra famiglia. (Firmato) ingegner Martìn y Ana de Buenos Aires
Tutto il popolo di San Benito ascoltava attentamente la lettura della lettera anche perché era accompagnato dall'esposizione di ogni oggetto: una vera catechesi Eucaristica. “Ma il racconto non é finito qui - continua il Vescovo - qui con noi c’é Gesù nell’Ostia Consacrata e ora lo poniamo nell'Ostensorio e termineremo la Messa con una breve adorazione e con la preghiera per Martìn e Ana. Ringrazieremo e adoreremo, perché tutti i cristiani conoscono questa bellissima realtà, in compagnia di Gesù Eucaristia”.
Il sabato seguente – e questo per la prima volta in assoluto - 26 ragazzi della catechesi venivano accompagnati dalle loro catechiste e con un pullman privato, alla Messa vespertina del Corpus Domini che, proprio per la prima volta, venne celebrata per tutta la cittadinanza, nella palestra dei Salesiani! Sicuro che abbiamo dovuto sensibilizzare le famiglie e pagare di persona il trasporto, ma vi dico che ne valeva la pena. Quando il Vescovo che presiedeva la Concelebrazione con i Sacerdoti della città, passò per le 8 stazioni per una adorazione particolareggiata, portando Gesù Sacramentato, dopo la prima stazione i ragazzi del nostro Barrio dovevano ritornare a casa... ma fu una penitenza per loro, dover terminare una celebrazione così importante... Bellissima esperienza!
E come ultima nota Eucaristica, debbo raccontarvi che nei primi giorni di maggio una nostra insegnante delle elementari e catechista al Barrio, LAURA, mi chiese di portare la Comunione alla zia, malata terminale, che desiderava comunicarsi tutti i giorni, ma in quel giorno era impossibile rintracciare un Sacerdote perché riuniti in assemblea con il Vescovo. Accettai e quando fui al letto di zia Mirna ebbi la netta sensazione che sarebbe stata una Comunione-Viatico perché, pur con terapie adeguate, la malattia tumorale aveva il sopravvento. Avevo l’impressione che Mirna fosse molto vicina all'abbraccio con il Padre. Con i presenti pregammo e invocammo l’aiuto per tutti i momenti della nostra VITA TERRENA e quella della zia. Passò la notte tranquilla, ma all'alba ecco il Signore venne a prenderla per portarla al gaudio eterno. Fu intensa la mia commozione nell'apprendere la notizia da Laura, e non vi nascondo la gioia di averle portato Gesù nel suo ultimo percorso alla casa del Padre.