22 luglio 2015

Per il Centro Astalli deludente l’esito del Consiglio Europeo

“Riconosciamo che l’Unione Europea ha compiuto un primo passo per una gestione unitaria e programmata del fenomeno migratorio. Tuttavia ci pare si continui a ragionare su politiche di chiusura dei confini che non consentono un cambio di prospettiva rispetto alle grandi crisi umanitarie che interessano il mondo. Ancora una volta rileviamo che per l'Unione Europea la sicurezza e il controllo delle proprie frontiere sono prioritari rispetto all'accoglienza e alla protezione di chi scappa da guerre e persecuzioni". (P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli)