Roma (Agenzia Fides) – I capi
delle grandi potenze e i governanti dell'Iraq devono “affrettare la liberazione
di Mosul e della Piana di Ninive” dai jihadisti dello Stato Islamico, affinchè
i profughi che sono fuggiti da quelle terre possano tornare a vivere nelle
proprie case in pace e in sicurezza. Si apre con questo appello il documento
diffuso dai Vescovi della Chiesa siro-cattolica al termine del loro Sinodo
annuale, svoltosi a Roma dall'8 al 10 dicembre, sotto la presidenza di S.B.
Ignace Youssif III, Patriarca di Antiochia dei Siri. Il testo di sintesi del
Sinodo, articolato in 9 punti, esprime attese, considerazioni e progetti dei
pastori della Chiesa cattolica di rito orientale riguardo al momento convulso
vissuto dalle popolazioni del Medio Oriente, con particolare riferimento alle
difficoltà e alle sofferenze affrontate dalle comunità cristiane locali.
I Vescovi siro-cattolici
esprimono grande soddisfazione per la dichiarazione finale della Conferenza sul
terrorismo svoltasi la scorsa settimana presso l'Università sunnita di al
Azhar, che ha riaffermato con forza la necessità di salvaguardare la convivenza
fraterna tra cristiani e musulmani nei Paesi arabi e di tutelare la loro piena
eguaglianza dal punto di vista sociale e civile.
Nel documento, pervenuto
all'Agenzia Fides, i Vescovi della Chiesa siro-cattolica chiedono di dare
applicazioni pratiche ai principi espressi dalla Dichiarazione di al-Azhar,
invitando i governi a riconsiderare in tale prospettiva le politiche
riguardanti le diverse componenti religiose ed etniche, e richiamando anche le
istituzioni educative a rivedere i curricula scolastici per depurarli da ogni
contenuto discriminatorio nei confronti delle comunità non musulmane.
Nel loro pronunciamento, tra le
altre cose, i Vescovi siro-cattolici riaffermano anche il diritto dei
palestinesi a costituire un proprio stato indipendente, e annunciano la
creazione di una commissione ad hoc incaricata di intensificare il dialogo
ecumenico con i cristiani siri ortodossi, nella prospettiva della piena
comunione. I Vescovi siro-cattolici esprimono anche il loro pieno appoggio alla
proposta – recentemente rilanciata anche dal Patriarca copto ortodosso Tawadros
II - di individuare una data per la celebrazione della Pasqua che sia condivisa
da tutte le Chiese e comunità cristiane.
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