5 aprile 2014

Suor Isidora Villaverde

Carissime sorelle, il 1° aprile 2014, nella casa di Asunción (Paraguay) il Signore ha chiamato a godere della sua pace la nostra cara sorella Suor Isidora VILLAVERDE. Nata a Santa Cecilia – Burgos (Spagna) il 6 luglio 1936. Professa a Madrid (Spagna) il 5 agosto 1957. Appartenente all’Ispettoria Paraguayana “S. Raffaele Arcangelo”.
Isidora, ultima di sette fratelli e sorelle, nacque in una famiglia di agricoltori. I genitori, gente semplice e laboriosa, si preoccuparono di offrire ai figli una buona formazione umana e cristiana.
Suor Isidora, affettuosamente chiamata suor Isi, racconta nei suoi appunti che da bambina contrasse il morbillo, guarì e durante la convalescenza si dedicò alla lettura. Tra i tanti libri lesse anche la biografia di don Bosco e subito si entusiasmò delle missioni. A diciotto anni incontrò le FMA, si sorprese nel vederle giocare con le ragazze. Suor Maria del Carmen Martín Moreno le si avvicinò e l’invitò a prendere parte ai giochi. Incominciò così a frequentare l’oratorio e poco a poco maturò la sua risposta alla chiamata del Signore. Quando comunicò ai genitori la sua decisione, essi non si opposero, nonostante la loro profonda sofferenza e la mamma l’accompagnò a Madrid. La sofferenza che Isidora portava in cuore era grande, ma chiese al Signore la forza per vincere ogni difficoltà.
Il 31 gennaio 1955 iniziò il Postulato e fece la professione il 5 agosto 1957. Lavorò in varie case dell’Ispettoria di Madrid come portinaia, dispensiera, assistente delle interne, economa e catechista.
Il 25 marzo 1977 presentò alla Madre Generale, madre Ersilia Canta, la domanda missionaria, benché non fosse più giovanissima. La risposta della Madre fu affermativa e una gioia grande invase il suo cuore. Trascorse un anno di preparazione a Roma e fu destinata al Paraguay dove giunse felice l’11 novembre 1978. Dopo i primi mesi di adattamento al nuovo ambiente e in attesa che diminuisse il calore dell’estate, il 24 febbraio 1979 partì per Fuerte Olimpo con suor Jacinta Benítez che sarebbe stata la sua direttrice.
Lavorò in varie case del Chaco Paraguayo come missionaria itinerante e come vicaria, economa, direttrice, catechista, incaricata dell’oratorio. Si dedicava anche alla visita alle famiglie e fu la fondatrice dell’opera di Ñu Apu’a. Non c’è luogo del Chaco che suor Isidora non abbia conosciuto. Percorse i vari luoghi del Vicariato apostolico visitando case, capanne, fattorie, paesini e città situate sulle rive dei fiumi o sulla terra ferma nell’Alto Paraguay.
Nel suo pellegrinare missionario si distinse per la serenità, lo spirito di preghiera e la costante unione con il Signore. In una preghiera scritta da lei si legge: “Signore, aiutami a collaborare con te affinché nel mondo diminuisca il male. Fa’ che io possa servire da ponte fra il tuo amore e la realtà che mi circonda. Desidero portare gioia, speranza e pace soprattutto ai più bisognosi”.
Suor Isidora lasciando la sua terra nativa, nella sua generosa dedizione a servizio dei poveri e dei dimenticati del Chaco, ha trovato una patria. I Chaqueños che la conobbero come apostola instancabile, entusiasta e gioiosa missionaria, nei mesi della sua malattia espressero la loro gratitudine contribuendo alle spese per le medicine e per quanto potesse aver bisogno. Sia ricchi che poveri in qualche modo si fecero presenti. Dal mese di settembre 2013 era stata infatti colpita dal cancro.
Lascia una testimonianza di vita feconda tanto con le parole come con i gesti. Pregava, accoglieva le persone, incoraggiava, ringraziava di tutto. Ebbe una morte serena: bastarono pochi minuti per andare incontro al Signore. Con la giaculatoria “Gesù, ti amo” suggellò il cammino in questa vita per spalancare il cuore alla lode eterna.
La testimonianza di suor Isidora ci orienti verso il Signore come all’unico necessario, renda agili i nostri passi con l’audacia missionaria e interceda presso il Padre per le famiglie, per i giovani e per le vocazioni sacerdotali e religiose.
Cara suor Isidora, grazie per la tua presenza missionaria. Arrivederci in Paradiso!
L’Ispettrice
Suor Leandra Romero

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