Carissime sorelle, all’alba del 23 gennaio 2021, dalla casa “S. Maria D. Mazzarello” di Santiago El Bosque (Cile), è entrata nella Casa del Padre per celebrare la festa delle nozze eterne, la nostra carissima Suor Isabel MARTOS.
Nata a Calvia, Isole Baleari (Spagna) il 27 novembre
1922
Professa a San José del Valle (Spagna) il 6 agosto
1946
Appartenente all’Ispettoria Cilena “San Gabriele
Arcangelo” – Santiago
I suoi genitori, Teófilo e Maria del
Amparo, formarono una famiglia cristiana, testimoniando l’amore e l’unione alle
loro figlie Carmen, Isabel e María Luisa. Isabel e Carmen, la sorella maggiore,
andavano a gara a chi amasse di più Gesù e facevano mortificazioni come
espressione di questo amore. Isabel visse l’infanzia in Andalusia, frequentando
la Primaria a Morón de la Frontera e poi la Scuola Secondaria come interna al
Collegio “María Auxiliadora” di San Vicente, Sevilla. Qui conobbe le FMA e il
carisma salesiano, percepì la chiamata del Signore e vi rispose generosamente.
Dopo il postulato, che iniziò il 31 gennaio 1944, il successivo 5 agosto entrò in
noviziato. Prima della professione religiosa emessa il 6 agosto 1946, aveva
fatto domanda per essere missionaria ad
gentes: nel suo cuore desiderava condividere con altre giovani la gioia di
essere FMA.
La domanda venne accettata e, pochi
giorni dopo, fu inviata in Cile: aveva 23 anni. Del viaggio lasciò scritto: «Il 13 settembre 1946 mi sono imbarcata per
Buenos Aires arrivando il 2 ottobre e, alla fine dello stesso mese, sono andata
alla pittoresca città di Punta Arenas, dove siamo sbarcati il 1° novembre. Sono
rimasta qui fino al 5 febbraio 1953, quando le Superiore mi hanno assegnata a
Porvenir». Da allora e per tutta la sua vita, le suore e le giovani godettero
della sua presenza gioiosa ed energica, capace di riempire di dinamismo ogni
spazio, praticando la massima salesiana: "Noi
facciamo consistere la santità nell'essere sempre allegre».
Nella regione di Magallanes rimase, per
la prima volta, 24 anni. Dal novembre 1946 al 1948 lavorò come insegnante nella
comunità “Maria Auxiliadora” di Punta Arenas; dal 1949 al 1952 fu assistente e
insegnante nella comunità “Sagrada Familia”. Nel 1953 arrivò nella Terra del
Fuoco, a Porvenir, dove fu consigliera, economa e insegnante. Nel 1958 tornò
alla casa “Sagrada Familia” di Punta Arenas dove, con rande dedizione, assunse
i servizi di assistente, vicaria e insegnante. In questa comunità condivise la
vita e la missione con le consorelle fino al 1970; in seguito ritornò come consigliera
e insegnante per tre anni (1984-1987).
Nel 1971 venne nominata direttrice
nella comunità di Puerto Montt con la gestione di una scuola tecnica, servizio
che offrì per un sessennio. La sua competenza di educatrice professionale fu di
grande aiuto nella formazione delle ragazze. Tornò in questa comunità dal 1988
al 1993, seguendo fino al diploma diverse generazioni di giovani che si
qualificano in tecniche professionali. Un’ex allieva afferma: «Voglio
ringraziarla per i suoi insegnamenti, per i consigli su come essere un’esperta professionista.
Infondeva l'amore al lavoro qualificato, sempre con un sorriso; è stata la
nostra insegnante, una donna che ha lasciato il segno".
Per due anni (1977-1978) fu insegnante,
consigliera e assistente delle interne nella scuola tecnica agricola di Colín.
Poi per un triennio fu direttrice della comunità “Maria Auxiliadora” di
Valdivia (1979-’81). Le sue exallieve la ricordano con grande affetto, grate
per le sue cure, i suoi consigli, il suo carattere fermo e, allo stesso tempo,
la sua amorevolezza, il suo ineguagliabile sorriso, che esprimeva la tenerezza
e la gioia di Dio nelle comunità educanti in cui ha lavorato.
Nel 1994 giunse nel nord del Cile,
nella città di Iquique come economa, servizio che svolse anche a Talca (1999-2000).
A Valdivia (2001-2007) fu aiuto-economa, incaricata della pastorale degli
adulti, della catechesi delle alunne, delegata dei Salesiani Cooperatori e
fondatrice di una delle sue opere più note e amate: la Compagnia Teatrale “Maria
Auxiliadora”, un gruppo composto dai genitori degli alunni della scuola. Al
momento di lasciare questa comunità, disse: «Mi
sento un po’ triste nel dover lasciare Valdivia. Mi costa questa decisione. Il
cambiamento è difficile, ma si vede che è la volontà di Dio e quindi accetto».
Dal 2008 al 2012 fece parte della
comunità del Santuario “B. Laura Vicuña” a Santiago Renca dove svolse diversi compiti, tra cui quello di accogliere
i pellegrini che venivano al Santuario per chiedere l'intercessione della giovane
Beata. Poi un problema cerebrovascolare, che lasciò in suor Isabel vari
postumi, affrettò il suo passaggio alla comunità della Casa di riposo “S. Maria
D. Mazzarello” di Santiago El Bosque.
Cara suor Isabel, grazie per la tua
fedeltà e la testimonianza di una vita totalmente donata al Signore. Ti
chiediamo di intercedere presso di Lui affinché tante giovani generose
accolgano la chiamata di Gesù a seguirlo incondizionatamente, con un cuore
missionario e fedele fino all'ultimo respiro, come hai fatto tu.
L’Ispettrice
Suor
Ximena Oyarzo
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