8 febbraio 2021

Suor Isabel MARTOS

Carissime sorelle, all’alba del 23 gennaio 2021, dalla casa “S. Maria D. Mazzarello” di Santiago El Bosque (Cile), è entrata nella Casa del Padre per celebrare la festa delle nozze eterne, la nostra carissima Suor Isabel MARTOS.

Nata a Calvia, Isole Baleari (Spagna) il 27 novembre 1922
Professa a San José del Valle (Spagna) il 6 agosto 1946
Appartenente all’Ispettoria Cilena “San Gabriele Arcangelo” – Santiago

I suoi genitori, Teófilo e Maria del Amparo, formarono una famiglia cristiana, testimoniando l’amore e l’unione alle loro figlie Carmen, Isabel e María Luisa. Isabel e Carmen, la sorella maggiore, andavano a gara a chi amasse di più Gesù e facevano mortificazioni come espressione di questo amore. Isabel visse l’infanzia in Andalusia, frequentando la Primaria a Morón de la Frontera e poi la Scuola Secondaria come interna al Collegio “María Auxiliadora” di San Vicente, Sevilla. Qui conobbe le FMA e il carisma salesiano, percepì la chiamata del Signore e vi rispose generosamente. Dopo il postulato, che iniziò il 31 gennaio 1944, il successivo 5 agosto entrò in noviziato. Prima della professione religiosa emessa il 6 agosto 1946, aveva fatto domanda per essere missionaria ad gentes: nel suo cuore desiderava condividere con altre giovani la gioia di essere FMA.
La domanda venne accettata e, pochi giorni dopo, fu inviata in Cile: aveva 23 anni. Del viaggio lasciò scritto: «Il 13 settembre 1946 mi sono imbarcata per Buenos Aires arrivando il 2 ottobre e, alla fine dello stesso mese, sono andata alla pittoresca città di Punta Arenas, dove siamo sbarcati il 1° novembre. Sono rimasta qui fino al 5 febbraio 1953, quando le Superiore mi hanno assegnata a Porvenir». Da allora e per tutta la sua vita, le suore e le giovani godettero della sua presenza gioiosa ed energica, capace di riempire di dinamismo ogni spazio, praticando la massima salesiana: "Noi facciamo consistere la santità nell'essere sempre allegre».
Nella regione di Magallanes rimase, per la prima volta, 24 anni. Dal novembre 1946 al 1948 lavorò come insegnante nella comunità “Maria Auxiliadora” di Punta Arenas; dal 1949 al 1952 fu assistente e insegnante nella comunità “Sagrada Familia”. Nel 1953 arrivò nella Terra del Fuoco, a Porvenir, dove fu consigliera, economa e insegnante. Nel 1958 tornò alla casa “Sagrada Familia” di Punta Arenas dove, con rande dedizione, assunse i servizi di assistente, vicaria e insegnante. In questa comunità condivise la vita e la missione con le consorelle fino al 1970; in seguito ritornò come consigliera e insegnante per tre anni (1984-1987).
Nel 1971 venne nominata direttrice nella comunità di Puerto Montt con la gestione di una scuola tecnica, servizio che offrì per un sessennio. La sua competenza di educatrice professionale fu di grande aiuto nella formazione delle ragazze. Tornò in questa comunità dal 1988 al 1993, seguendo fino al diploma diverse generazioni di giovani che si qualificano in tecniche professionali. Un’ex allieva afferma: «Voglio ringraziarla per i suoi insegnamenti, per i consigli su come essere un’esperta professionista. Infondeva l'amore al lavoro qualificato, sempre con un sorriso; è stata la nostra insegnante, una donna che ha lasciato il segno".
Per due anni (1977-1978) fu insegnante, consigliera e assistente delle interne nella scuola tecnica agricola di Colín. Poi per un triennio fu direttrice della comunità “Maria Auxiliadora” di Valdivia (1979-’81). Le sue exallieve la ricordano con grande affetto, grate per le sue cure, i suoi consigli, il suo carattere fermo e, allo stesso tempo, la sua amorevolezza, il suo ineguagliabile sorriso, che esprimeva la tenerezza e la gioia di Dio nelle comunità educanti in cui ha lavorato.
Nel 1994 giunse nel nord del Cile, nella città di Iquique come economa, servizio che svolse anche a Talca (1999-2000). A Valdivia (2001-2007) fu aiuto-economa, incaricata della pastorale degli adulti, della catechesi delle alunne, delegata dei Salesiani Cooperatori e fondatrice di una delle sue opere più note e amate: la Compagnia Teatrale “Maria Auxiliadora”, un gruppo composto dai genitori degli alunni della scuola. Al momento di lasciare questa comunità, disse: «Mi sento un po’ triste nel dover lasciare Valdivia. Mi costa questa decisione. Il cambiamento è difficile, ma si vede che è la volontà di Dio e quindi accetto».
Dal 2008 al 2012 fece parte della comunità del Santuario “B. Laura Vicuña” a Santiago Renca dove  svolse diversi compiti, tra cui quello di accogliere i pellegrini che venivano al Santuario per chiedere l'intercessione della giovane Beata. Poi un problema cerebrovascolare, che lasciò in suor Isabel vari postumi, affrettò il suo passaggio alla comunità della Casa di riposo “S. Maria D. Mazzarello” di Santiago El Bosque.
Cara suor Isabel, grazie per la tua fedeltà e la testimonianza di una vita totalmente donata al Signore. Ti chiediamo di intercedere presso di Lui affinché tante giovani generose accolgano la chiamata di Gesù a seguirlo incondizionatamente, con un cuore missionario e fedele fino all'ultimo respiro, come hai fatto tu.

L’Ispettrice
Suor Ximena Oyarzo

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