30 luglio 2017

Suor Giuseppina BOZZA


Carissime sorelle, all’alba del 24 luglio 2017, nella casa di Rosà (Vicenza), il Signore della vita ha chiamato a sé la nostra cara Suor Giuseppina BOZZA. Nata Bagnoli di Sopra (Padova) il 12 marzo 1938. Professa a Casanova di Carmagnola (Torino ) il 5 agosto 1957. Appartenente all’Ispettoria Ecuadoriana “Sacro Cuore”.
Giuseppina nacque in una famiglia cristiana dove si vivevano i veri valori e, con la parola e la testimonianza della vita, i genitori si dedicavano all’educazione integrale dei figli. Giuseppina ricorda di aver vissuto una infanzia felice, in un ambiente agricolo, una famiglia molto unita, comprensiva, allegra, dove coltivò le prime note della musica e del canto. Nei suoi scritti così si esprime: “Nella mia famiglia l’esperienza cristiana si viveva in pienezza. Dai miei genitori ho ricevuto la testimonianza del lavoro intenso, del sacrificio frequente, di un grande amore a Gesù, alla Santa Vergine Maria e alla Chiesa. Nella mia famiglia si respirava sempre l’amore di Dio”. Il Signore chiamò quattro dei figli alla vita religiosa: Stefano, Salesiano cooperatore, Vittoria e Giuseppina FMA e un’altra sorella nell’Istituto delle Suore Sacramentine.
Suor Giuseppina, ripensando alla sua opzione per la vita religiosa salesiana, scrisse: “La mia vocazione maturò nell’ambiente parrocchiale, grazie allo zelo apostolico del parroco e alla lettura del Bollettino Salesiano decisi di essere missionaria”. Pure lo zio Luigi Bozza fu sacerdote salesiano e missionario in Ecuador. Nel 1952, con il consenso dei genitori, Giuseppina andò ad Arignano per iniziare la formazione alla vita religiosa. Nel nuovo ambiente si sentì felice, soddisfatta della formazione che riceveva, gioiosa di poter condividere le giornate con le superiore e le assistenti che le offrivano accompagnamento e la guidavano a Gesù nello spirito di don Bosco e di madre Mazzarello. Nel 1955, a Torino, iniziò l’esperienza del Noviziato dove arricchì la sua vita interiore, rafforzò la conoscenza della spiritualità della vita religiosa e del carisma proprio delle FMA. Ricordava con gratitudine suor Giovanna Merlo che l’aiutò a perfezionarsi nella musica e nel canto. Il 5 agosto 1957 a Casanova fece la Professione Religiosa. I voti perpetui a Quito nel 1963.
Nel settembre 1959 arrivò in Ecuador. Nei primi anni si preparò nel collegio “Maria Ausiliatrice” di Riobamba per il suo futuro esercizio di maestra, assistente, docente nella scuola media e insegnante di musica, studi che l’aiutarono a donarsi alle bambine e alle giovani con generosità, amore, allegria e competenza. Lungo i suoi 60 anni di vita religiosa condivise la vita nelle comunità, molto spesso come direttrice, sempre come sorella tra le sorelle nelle case di: Quito, Guayaquil e Manta; Quito e Guayaquil “Santa Maria Mazzarello”; Guayaquil, comunità “San Giuseppe” e Quito “Maria Ausiliatrice”. Della sua esperienza comunitaria affermava: “Sono una persona perfezionista, pronta nelle mie reazioni, ma comprensiva e franca. La comunità è stata per me un regalo di Dio, con le sorelle ho vissuto la reciprocità, ho donato e ricevuto amore, servizio, gratitudine e amicizia”.
Come religiosa ed educatrice suor Giuseppina si è sempre dimostrata allegra, fraterna, accogliente, comunicativa, responsabile, aperta alla volontà di Dio, amante della Parola di Dio, della riflessione, della preghiera, nel cammino di crescita vocazionale come risposta dinamica all’invito ricevuto dal Padre. Circa la vita apostolica scrive: “Mi trovo molto a mio agio con le giovani, voglio loro molto bene, sono esigente e comprensiva, desidero che approfittino il tempo, che imparino molte abilità, si preparino per il futuro e vivano da buone cristiane e oneste cittadine”. Amava la catechesi, si preparava e cercava di utilizzare un linguaggio semplice e comprensibile, adattandosi a piccoli e grandi che frequentavano l’oratorio.
Dal 1984 al 1996, offrì il suo servizio come segretaria Ispettoriale, esperienza che visse in atteggiamento di generosa donazione, entusiasmo, responsabilità e gioia. Negli ultimi anni fu anche delegata delle exallieve con le quali condivise profonde lezioni di vita.
Nella comunità “Maria Ausiliatrice” di Manta, 2015, la sorprese il passaggio di Dio: la malattia del cancro. Percepì vicino la sua fine e nel 2017 ritornò in Italia con la speranza di trovare soluzione alla sua malattia. Dai suoi familiari ricevette affetto e conforto, dalle sorelle di Rosà accoglienza e cure amorevoli e competenti. Visse con profonda serenità e abbandono l’esperienza della preparazione all’incontro definitivo con il Signore della vita.
Grazie, carissima suor Giuseppina. Grazie, per essere stata missionaria in terra equatoriana. Grazie, per la tua testimonianza di fede viva, di solida speranza e intensa carità, per la tua fedeltà al Signore. Intercedi presso il Padre e la nostra Madre Ausiliatrice per nuove, decise e generose vocazioni missionarie per l’Istituto e la Chiesa, per la gloria di Dio e l’estensione del Suo Regno.

L’Ispettrice

Suor Beatriz Navarro J.


3 commenti:

  1. Madre... de muchas hijas.... MADRE... amó sin límites, sin fronteras, ante las dificultades acudir a ella era encontrar consuelo, fortaleza y luz inmediatamente... ¡¡¡Descansa en la Paz de Cristo, mi querida Sor Josefina, descansa en los brazos de María Auxiliadora mi amada madre!!!

    RispondiElimina
  2. Madre... de muchos hijos... Madre... encontrarse con ella era gozar de la alegría, del abrazo, del ánimo, en los momentos de dificultad acudir a ella era obtener consuelo, fortaleza, apoyo y luz inmediatamente... ¡¡¡Descansa en la Paz de Cristo, mi querida Sor Josefina; descansa en los brazos de María Auxiliadora, mi amada madre!!!

    RispondiElimina