Suor Claudia Pradolini |
Carissime sorelle, il 18 luglio 2017, nell’Ospedale “Prontocord” di Manaus (Brasile), il Padre misericordioso ha chiamato alla gioia eterna la nostra cara sorella Suor Claudia Pradolini. Nata a Codroipo (Udine) il 20 marzo 1924. Professa a Casanova di Carmagnola (Torino) il 5 agosto 1949. Appartenente all’Ispettoria Brasiliana “Santa Teresinha” – Manaus.
Nelle sue note autobiografiche suor Claudia descrive la sua famiglia e ci permette di conoscere qualche particolare della sua fanciullezza. «Nacqui in una famiglia cristiana fervorosa e praticante. Pur nella povertà, eravamo felici con il nostro lavoro agricolo. Per poter dare un buon futuro ai figli, il papà emigrò in Argentina dove c’erano già altri parenti. La mamma con i tre figli: la sorella Bibiana, il fratello Nazareno ed io, andammo ad abitare con il nonno. Frequentai la scuola primaria, la parrocchia, l’oratorio dove c’erano le FMA. Mi piaceva leggere le riviste che parlavano delle missioni e lessi anche la vita di don Bosco. Poco a poco sentii che il Signore mi chiamava a seguirlo più da vicino e, guidata dalla direttrice suor Dirce Molinari, parlai con l’Ispettrice suor Claudina Pozzi. L’8 dicembre 1946 entrai nell’Istituto ad Arignano, il 31 gennaio 1947 venni ammessa al Postulato e, dopo i due anni di noviziato, feci la professione a Casanova il 5 agosto 1949. Quando il papà tornò dall’America, venne a visitarmi in noviziato».
Dopo la professione suor Claudia rimase a Torino casa “Madre Mazzarello” dove completò gli studi e si preparò per andare in missione. Il 29 agosto 1950 partì per il Brasile e a Manaus nel Patronato “Santa Teresinha” rimase un anno per imparare la lingua. Nel 1952 fu guardarobiera, assistente e catechista a Taracuá, dove fu anche direttrice fino al 1966. Nel 1967 lavorò in una zona indígena, Içana e svolse gli stessi impegni di guardarobiera, assistente e catechista, a Pari-Cachoeira. Dal 1970 al 1979 fu vicaria, economa e catechista a Santa Isabel. Nel 1978 morì il papà e anche la sorella Bibiana. Nel 1980 le Superiore le concessero un ritorno in Italia per assistere la mamma inferma. Quando lei morì, suor Claudia nel 1982 fece ritorno in Brasile. Venne inviata a Humaitá come assistente delle interne. Dal 1985 al 1991 fu sacrestana, guardarobiera e catechista a Iuaretê. Nel 1992 nel “Centro Educacional Santa Teresinha” di Manaus, fu responsabile della lavanderia e del guardaroba. Nel 2009, bisognosa di cure, venne accolta nella casa di riposo “Madre Mazzarello” di Manaus. Seguiva con gusto la liturgia e si dedicava alla preghiera, alla lettura e ai lavori manuali. Nel 2014 dovette rimanere a letto perché perdeva forze e facoltà. Si raccolse allora in un silenzio contemplativo e di offerta.
Suor Claudia fu una missionaria intrepida in terre amazzoniche, affrontava con coraggio le difficoltà nel lavoro. Era responsabile, fervorosa e allegra. Assumeva ogni lavoro e responsabilità con amore e per il servizio del Regno di Dio. Collaborò nella formazione di molte FMA insegnando l’italiano e orientandole nei vari lavori di casa. La sua testimonianza allegra e premurosa segnò la vita di parecchie consorelle e delle persone che frequentava.
Nella casa di riposo, quando poteva ancora collaborare, aiutava a pregare mentre erano riunite nella sala della comunità. Leggeva articoli dell’Osservatore Romano alle consorelle, meditava i misteri del rosario e si dedicava volentieri al lavoro con l’uncinetto. Chiedeva sempre il Sacerdote per la confessione. Benché il morbo di Alzheimer avanzasse, cantava lodi alla Madonna o faceva riflessioni sulla Parola di Dio e sorrideva riconoscente. La contemplazione e il silenzio in lei erano costanti.
La mattina del 18 luglio ebbe difficoltà respiratoria, venne ricoverata e fu subito accolta in terapia intensiva. Alle 17,30 il Signore della Vita la chiamò a godere la pienezza della gioia eterna.
Benediciamo il Signore per la sua fedeltà alla consacrazione religiosa, per l’ardore missionario; per la sua testimonianza allegra e fervorosa, per il servizio svolto nell’Ispettoria al popolo dell’Alto Rio Negro, all’Istituto, ai suoi familiari. Siamo sicure che dal Cielo ora intercede per noi e ci otterrà vocazioni per cui sempre ha lavorato e pregato.
L’Ispettrice
Suor Madalena Luiza Scaramussa
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