20 luglio 2017

Dalla Patagonia

Carissimi,
Vi raggiungo in questa bellissima festa di San Benito.
Sono reduce di un’operazione di Tunnel Carpale destro e quindi ho avuto problemi di riadattamento della mano operata e... il computer non era sempre facile da usare senza difficoltà. Anche il lavoro ha avuto una quindicina di giorni con ritmo... sinistro! Tutto sommato fu una cosa semplice, pensando che dopo quindici giorni ho ricuperato alcune funzioni, come quella della distribuzione dell’Eucaristia in Cattedrale e dopo un mese, ho potuto riprendere a guidare la macchina.
E ora sono qui per descrivere alcune cose molto semplici, prima di partire per Buenos Aires per gli Esercizi Spirituali.     
Vi dico soprattutto che per me e Sr. Maria Teresa è una vera gioia poter lavorare pastoralmente in San Benito. La catechesi del sabato continua a pieno ritmo e tre mamme del Barrio seguono i ragazzi della Comunione, (dopo la Celebrazione Eucaristica) e della Cresima (prima della Celebrazione Eucaristica) accompagnate da Padre Fabián. Si sta tentando anche un approccio con i Genitori perché possano mettersi accanto ai ragazzi/e con un’animazione un poco responsabile. L’esperienza è partita... e sembra che procede bene. Per l’animazione liturgica ci siamo noi che, senza timori per il freddo siderale, prepariamo la Celebrazione nei minimi particolari.

Però la sorpresa più grande la viviamo all’Oratorio di Don Bosco. Nato nell’anno bicentenario della nascita di Don Bosco, viene animato periodicamente dalle allieve e dagli allievi della nostra Scuola. Le cinque classi delle superiori si alternano ogni domenica per vivacizzare questa realtà con giochi, canti, danze, riflessioni, preghiera e merenda.
I ragazzi del Barrio vengono dalle loro case, molti camminando per strade fatiscenti e i più fortunati accompagnati dal papà con la macchina. Graziosissimo vedere quando i papà camminano con i loro figli custodendo gelosamente nella borsa di plastica le scarpe che usano in casa; poi, una volta arrivati al salone, si cambiano gli stivali letteralmente inzuppati di fango e li mettono ad asciugarli in un angolo della struttura dei pompieri... Per il ritorno a casa... si cambiano nuovamente le scarpe.

Come una vera sorpresa si sono mostrati gli allievi e allieve della nostra scuola che frequentano il primo anno: hanno animato i ragazzini del Barrio con danze e giochi, attività manuali, magie e giochi d´intelligenza. Poi, composta da loro, hanno cantato una canzone di San Benito, musicata da Oriana, cantata e mimata da tutto il gruppo. A dir poco, furono esplosivi! Ma non solo; un pompiere si aggregò al gruppo e con la sua pianola a fiato, dopo aver imparato la melodia e il ritmo musicale, si mise a suonare con vero piacere il nuovo canto per la gioia di tutti. Così per sei domeniche. Le abbiamo vissute con ritmo travolgente.

Non poteva mancare l’animazione della festa PATRONALE e per la domenica 9 luglio ci siamo messe d’impegno (mancando i ragazzi della Scuola e con tre professori, due Cooperatrici salesiane, due catechiste di San Benito con Sr. Anna María e la sottoscritta ci siamo imbarcate in una animazione “DA FIESTA PATRONAL”. Giochi che ricordavano la fanciullezza di Benito; giochi che rallegravano la mensa dei benedettini, il riassunto della vita del Santo e ... la peregrinazione di due “CASITAS” con “MARIA AUSILIATRICE in VISITA ALLA FAMIGLIA”.
Possano, i DUE PELLEGRINI viaggiare e sostare per una settimana in una famiglia. La “CASITA” è dotata di un pieghevole con la biografia del Santo e 4 preghiere perché si possa pregare insieme in famiglia. Le ragazzine fortunate che hanno avuto la sorte di dare il VIA alla peregrinazione sono Celeste e Antonela.
Sabato, dopo la Messa sorteggeremo nuovamente altri due ragazzi... e già la festa e il pellegrinaggio, si prolungano nel tempo.

Grazie Maria Ausiliatrice, grazie San Benito... Solo aspettano che si costruisca la BENDITA IGLESIA  per la gioia dei fedeli del barrio!
Vi saluto con mucho cariño.
Alla prossima!      

Con affetto sempre nuovo prego e vi abbraccio. E voi ricordatevi di pregare per la Patagonia e per i missionari e le missionarie che vogliono seminare speranza e amore nel cuore di tutti.                                                                                                                          
Sr. Paola feliz FMA

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