Carissime sorelle, il 17 maggio 2015, solennità dell’Ascensione del Signore, nella casa “María Inmaculada” di Córdoba (Argentina), il Signore ha chiamato a sé la nostra cara Suor Cornelia FEDRIGO. Nata a Casarsa Della Delizia (Udine) il 6 novembre 1929. Professa a Casanova di Carmagnola (Torino) il 5 agosto 1952. Appartenente all’Ispettoria Argentina “N. S. del Santo Rosario” – Córdoba.
Cornelia nacque il 2 novembre 1929, commemorazione dei fedeli defunti, ma il padre nell’iscriverla nel Registro Civile cambiò la data per il 6. Tuttavia, per lei quel giorno ebbe sempre un senso escatologico, che le dava una certa nostalgia dell’eternità.
Era la settima di nove figli. Quando morì la mamma aveva appena quattro anni; in seguito ebbe una sorellina dal secondo matrimonio del papà. Nella seconda guerra mondiale la famiglia soffrì molto: il papà e tre fratelli vennero chiamati a combattere e il fratello Pierino perse la vita. Cornelia svolgeva lavori superiori alle sue forze, con l’incertezza per il domani e affrontando tante privazioni. Al mattino frequentava la scuola e al pomeriggio il laboratorio di cucito e ricamo presso le Suore della Divina Provvidenza verso le quali sentiva fiducia e affetto.
La sorella Virginia, all’inizio della guerra, era entrata nell’Istituto delle FMA. Cornelia aveva solo dieci anni, ma sentiva già il desiderio di seguire il suo cammino e nel frattempo si lasciava guidare spiritualmente dal Parroco. Terminata la guerra realizzò il desiderio di diventare religiosa. Insieme al fratello Egidio, che voleva essere Salesiano, furono accompagnati dal papà uno al Colle don Bosco e l’altra a Moncalvo, dove conobbe da vicino le FMA e maturò la sua vocazione. L’8 settembre 1947 entrò nell’Aspirantato missionario di Arignano.
Suor Cornelia partì per l’Argentina come missionaria il 17 settembre 1953, con appena un anno di professione. Fu inizialmente studente nella casa di Rosario dove conseguì il diploma di maestra. Insegnò nella scuola elementare di San Miguel de Tucumán, Vignaud, San Juan, Luján de Cuyo, Resistencia. Fu segretaria della scuola a Tucumán e a General Pico; economa a Rosario. Nella casa di Santa Rosa fu direttrice della scuola elementare. Nel 1974 venne nominata animatrice della comunità di Tucumán e coordinatrice della scuola primaria.
Lavorò per due anni a Comodoro Rivadavia, nell’Ispettoria di Bahía Blanca, come consigliera e catechista. Fu anche catechista a Rodeo del Medio e in seguito a Rosario fu vicaria e, nel 1986, diettrice della comunità e delegata ispettoriale delle exallieve. Nel 1992 venne trasferita alla casa Ispettoriale “Madre Mazzarello” come delegata ispettoriale dei Salesiani Cooperatori e delle exallieve, servizio che svolse anche quando venne nominata direttrice della comunità di Buenos Aires, Calle Brasil, fino al 2004. Venne poi trasferita alla comunità di Tucumán, come delegata della Famiglia Salesiana e, dal 2008 fino al 2010 fu direttrice della comunità di Salta, mentre continuava ad essere delegata dei Salesiani Cooperatori. Poi venne trasferita alla casa di Rosario. Qui venne colpita da un ictus cerebrale, motivo per cui venne accolta nella casa di riposo “María Inmaculada” di Córdoba per ricevere le cure necessarie.
Nei suoi appunti autobiografici, suor Cornelia riconosce di avere un temperamento estroverso per cui le costa mantenere i segreti e dice apertamente il suo pensiero, quello che le piace e che vuole, ogni volta che ne ha l’occasione. Aveva infatti una grande capacità comunicativa.
Gustava la bontà e la paternità di Dio, che riconosceva presente nella sua vita, una vita ardente in continua ricerca di cammini nuovi per avvicinarsi sempre più a Lui e alla comprensione degli altri. Era apprezzata per l’allegria, la dedizione, la fede con cui viveva ogni avvenimento, l’atteggiamento di rispetto e di silenzio di fronte ai limiti altrui e per la sua disponibilità al servizio.
Cara suor Cornelia, nel giorno della tua “ultima chiamata”, ti chiediamo di intercedere presso il Padre, che ora contempli e di ottenerci la fede e la decisione per rinnovarci nel servizio del Regno di Dio come vita consacrata “in uscita”, come fu la tua vita missionaria.
L’Ispettrice
Suor Ángela Bernardita Paz