21 dicembre 2013

Dialogo interculturale: un documento della Congregazione per l’Educazione Cattolica

Città del Vaticano - “L’attenzione alla dimensione interculturale non è nuova alla tradizione della scuola cattolica, abituata ad accogliere alunni provenienti da ambienti culturali e religiosi diversi ma oggi è richiesta, in questo ambito, una fedeltà al proprio progetto educativo coraggiosa ed innovativa” . Per questo le scuole cattoliche sono chiamate a portare il loro contributo in ragione della propria “tradizione pedagogica e culturale e alla luce di solidi progetti educativi”. Lo si legge nel documento “Educare al dialogo interculturale nella scuola cattolica. Vivere insieme per una civiltà dell’amore” a cura della Congregazione per l’Educazione Cattolica e presentata questa mattina nella Sala Stampa della Santa Sede.
Per il documento la dimensione interculturale è “familiare” alla tradizione della scuola cattolica. Oggi però – si legge nelle conclusioni – di fronte alle sfide della globalizzazione e del pluralismo culturale e religioso, diventa indispensabile acquisire una maggiore consapevolezza del suo significato, così da meglio tradurre in presenza, testimonianza e insegnamento, la propria pecularietà di essere, in quanto cattolica, scuola aperta all’universalità del sapere e, allo stesso tempo, portatrice di una specificità che è data dal radicamento nella fede in Cristo Maestro e dall’appartenenza alla Chiesa”. 
La scuola cattolica è invitata, quindi, a percorrere “sentieri” di incontro, “educandosi ed educando al dialogo, che consiste nel parlare con tutti e con tutti relazionarsi con rispetto, stima, sincerità d’ascolto; nell’esprimersi con autenticità senza offuscare o mitigare la propria visione per suscitare un maggiore consenso; nel testimoniare con le modalità della propria presenza, la coerenza tra le parole e la vita”.
L’obiettivo – ha spiegato il card. Zenon Grochlewski, prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, durante la conferenza stampa di presentazione del documento –dell’educazione al dialogo interculturale  è la “costruzione di una civiltà dell’amore” che per i cristiani “non è una vaga solidarietà ma esprime la carità di Cristo”.


Nessun commento:

Posta un commento