Arrivare a un accordo di pace è l’unico modo per risolvere il problema dei ‘desplazados’, gli sfollati a causa della violenza che solo lo scorso anno in Colombia sono stati almeno 250.000: lo afferma la Codhes, organizzazione che dagli anni ‘80 si occupa degli sfollati, fornendone un numero complessivo decisamente più alto di quello di riferimento dell’Onu che conta fra i 3 e i 4 milioni. Per Codhes sono 5,7 milioni.
La Codhes ha osservato che nel 2012 c’è stato un lieve calo rispetto al 2011, anno in cui se ne sono registrati 280.00. In un rapporto di 163 pagine diffuso il fine-settimana, l’organizzazione afferma che “la pace, frutto del dialogo e del riconoscimento dei diritti delle vittime, è l’unico modo di risolvere la crisi dello spostamento”.
Il direttore di Codhes, Marco Romero, ha detto in una conferenza stampa a Bogotá che alle persone che si spostano nel territorio nazionale lasciando le loro case e trasferendosi in altre località, ne vanno aggiunte almeno altre 400.00 riparate in Ecuador, Venezuela, Costa Rica, Panamá e altri paesi.
Il governo di Juan Manuel Santos e la guerriglia delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) sono stati esortati a porre l’attenzione su “accordi umanitari” ‘ad hoc’ in vista di un’intesa per la pace.
Nessun commento:
Posta un commento