30 giugno 2013

AMERICA/BOLIVIA - Pronto il decreto sulle migrazioni, il primo del suo genere nel paese

La Paz – Si prevede che il prossimo 8 agosto il presidente Evo Morales emani il decreto supremo sulla “amnistia migratoria” in Bolivia. Sarebbe il primo decreto che, insieme alla legge sull'immigrazione, pubblicata l'8 maggio scorso, stabilisce regole che disciplinano la situazione della migrazione nel paese. Il provvedimento servirebbe a regolarizzare molte situazioni precarie o irregolari di cittadini stranieri residenti in Bolivia. Padre Aldo Pascualoto, rappresentante della Pastorale della mobilità umana a La Paz ha riferito a Fides che questa è una richiesta attesa da molti anni da larghi settori della società civile.
Secondo la nota inviata a Fides, vari enti governativi, associazioni nella società civile, e anche la Chiesa cattolica, stanno partecipanti al processo di stesura del decreto: “La Commissione lavora per questo decreto sull'amnistia migratoria che è fondamentale per la Bolivia”, dichiara p. Aldo. Il sacerdote sottolinea che questa legge riuscirà a regolarizzare la situazione di molti cittadini stranieri che si trovano in Bolivia. Un altro punto importante del decreto è che i bambini nati all'estero da genitori boliviani possono avere la cittadinanza boliviana.
Secondo i dati raccolti da Fides, in Bolivia ci sono circa 90mila stranieri con presenza dichiarata (regolare) mentre, secondo la direttrice dell'Istituto nazionale di migrazioni, sono circa 5-6mila gli stranieri non regolari. I gruppi più numerosi provengono da Argentina, Brasile, Messico e Perù.


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