25 giugno 2019

Suor SPADAFORA Maria Rosaria

Carissime Sorelle, la sera del 21 giugno 2019, dall’Ospedale “San Camillo” di Ban Pong, Ratchaburi (Thailandia), il Signore ha chiamato alla gioia eterna la nostra cara Suor SPADAFORA Maria Rosaria.

Nata a Salerno il 6 ottobre 1927
Professa a Casanova (Torino) il 5 agosto 1952
Appartenente all’Ispettoria Thailandese “S. Maria Mazzarello” - Bangkok

Suor Maria, - come era chiamata - seconda di sette figli, ha ricevuto la formazione cristiana dalla mamma e, ancor più, dalla nonna materna che era ostetrica di professione e si prendeva cura dei poveri del Comune. Da esse ha ereditato in particolare l’amore alla Madonna sotto il titolo di Madonna del Santo Rosario. Era stata, infatti, battezzata nel Santuario di Pompei con il nome di Maria Rosaria. Diretta spiritualmente da Don Giuseppe Fontana, uno zelante sacerdote che accompagnò tante giovani alla vita religiosa, maturò la sua vocazione e, sotto la sua guida, si orientò verso l’Istituto delle FMA.
Conseguito il diploma di maestra, iniziò l’insegnamento nelle scuole elementari di Salerno. Raggiunta l’età di 21 anni, decise di seguire la chiamata anche senza il permesso del padre, molto contrario alla sua vocazione. Con il consenso implicito della mamma e uno stratagemma, partì per Torino insieme ad altre cinque compagne e iniziò il cammino formativo nella Casa Missionaria “Madre Mazzarello” svolgendo, nello stesso tempo, anche il compito di insegnante nelle classi elementari. Fu ammessa al postulato il 31 gennaio 1950. Concluso il noviziato a Casanova con l’emissione dei voti il 5 agosto 1952, ritornò a Torino, Casa “Madre Mazzarello”, dove continuò ad insegnare e ad essere assistente.
Nel 1959 presentò alle superiore la domanda missionaria e fu destinata alla Thailandia dove arrivò il 28 settembre 1960. Suor Maria si dedicò con grande zelo, dedizione e capacità didattiche, alla missione educativa. Dal 1971 al 1985 svolse il servizio di animazione nelle case di Udonthani, Hat Yai, Bangkok e Sam Phran. Successivamente passò a Ban Pong per due anni come vicaria e ad Hat Yai come economa. Nel 1993 ritornò a Sam Phran dove continuò la missione di educatrice come insegnante d’inglese e, negli ultimi anni, d’italiano a giovani Sacerdoti che si preparavano per andare a Roma per continuare gli studi. Dal 1995 fu pure incaricata del refettorio che curava con un ordine perfetto, un servizio sempre puntuale e meticoloso. Ha svolto questo compito con grande amore e sacrificio finché le forze glielo permisero.
Suor Maria si distinse sempre per un grande amore all’ordine, fino allo scrupolo. Donna di preghiera, amava il silenzio, la contemplazione e le letture spirituali. Le suore che l’hanno conosciuta sono concordi nel mettere in risalto il suo comportamento sereno e dignitoso, il suo carattere determinato nel voler sempre servire, senza chiedere mai nessuna attenzione per se stessa.
Nel 2005, ormai molto malandata in salute a causa di una distorsione della spina dorsale e della progressiva malattia del Parkinson, fu trasferita alla casa di Ban Pong per un’assistenza più adeguata. All’inizio era ancora autonoma e si dedicava alla preghiera, alla lettura e all’ascolto di consorelle ed exallieve che andavano a visitarla. Il 14 agosto 2007, a causa di una caduta, riportò una frattura alla spalla e al femore che la costrinse a dover dipendere in tutto e per tutto dall’aiuto degli altri. Le costò molto adattarsi al nuovo stato di vita, ma il Signore la sostenne nell’accettare la sua volontà.
Durante la Settimana Santa del 2010, per un improvviso abbassamento della pressione arteriosa, fu ricoverata nel vicino ospedale “San Camillo” di Ban Pong e sembrava proprio che volesse andare a celebrare la Pasqua con Gesù Risorto; invece si riprese. La malattia, però, continuò ad avanzare alternando momenti di maggiore o minore lucidità. Il 19 giugno fu ricoverata nuovamente nel vicino ospedale “San Camillo”; e alla sera del 21, purificata dalla lunga malattia, si è spenta silenziosamente. Era il 3o giorno della Novena del Sacro Cuore di cui suor Maria è sempre stata molto devota.
Mentre ringraziamo il Signore per questa sorella, Lo preghiamo perché l’accolga presto nella gloria del Paradiso accanto alla Madonna da lei tanto amata e venerata. Offrendo per questa ardente missionaria la nostra fraterna preghiera di suffragio, le affidiamo le necessità della Chiesa, dell’Istituto e della nostra Ispettoria per il rifiorire delle vocazioni.

L’Ispettrice
Suor Agnese Nipha Rangabpit

2 commenti:

  1. Bellissimo racconto della vita di mia zia .grazie mille il nipote Alessandro

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    1. Grazie a tutta la famiglia di sr. SPADAFORA Maria Rosaria per questa figlia, donata alla Chiesa e all'Istituto FMA.

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