Carissime sorelle, il 30 maggio 2019, dalla comunità dell’Istituto “Maria Ausiliatrice” di Tegucigalpa (Honduras), il Dio ricco di misericordia ha chiamato alle nozze eterne la nostra carissima sorella Suor Antonia FERRARO.
Nata a Rosà (Vicenza) il 31 gennaio 1929
Professa a Battaglia Terme (Padova) il 5 agosto 1954
Appartenente all’Ispettoria Centro America Nord “Santissimo Salvatore”
Suor Antonietta nacque in una famiglia cristiana dedita all’agricoltura e aperta alla solidarietà. Dei sei figli, lei era la terza e i genitori li educarono alla dedizione e al sacrificio. Il suo amore per Gesù e Maria si rafforzò frequentando il catechismo in parrocchia. Tra le catechiste c’era la giovane Lina Pegoraro, poi FMA missionaria a Cuba, che parlava dell’ardore missionario di don Bosco e di madre Mazzarello. All'età di 15 anni, Antonietta perse il padre e dovette imparare il mestiere di sarta per contribuire al sostegno economico della famiglia.
Maturata la risposta alla chiamata di Gesù, l’8 dicembre 1951 giunse alla Casa ispettoriale di Padova accolta dall'Ispettrice suor Margherita Sobbrero. Il successivo 31 gennaio fu ammessa al postulato e il 5 agosto 1952 iniziò il noviziato nel corso del quale, incoraggiata dalla Maestra, presentò la domanda missionaria. Così, dopo la professione venne subito inviata a Torino per la formazione. All’inizio di febbraio del 1955 partì per Costa Rica, accolta nella Casa “Maria Ausiliatrice” di S. José. In quel collegio fu insegnante di taglio e cucito e, negli anni successi, economa.
Dopo un anno a San Salvador come educatrice dei piccoli e catechista, passò a Soloma dove lavorò nei villaggi indigeni per la promozione delle donne e la catechesi scolastica. Nel 1970 tornò a San José come vicaria. Dal 1972 al 1974 completò gli studi di Magistero nel Collegio di S. Tecla. Venne poi nominata direttrice ad Aguacatán. A Coatepeque fu insegnante nella scuola primaria. Dopo un anno al noviziato “San José” responsabile dell’economato, passò al Collegio “Maria Ausiliatrice” di Managua come insegnante e catechista. Dal 1989 al 2006 fu vicaria, formatrice, sarta, animatrice di pastorale nel Noviziato di Tegucigalpa. Dal 2006 al 2015 rimase nella stessa comunità come responsabile dei progetti di aiuto, delle adozioni e dell'apostolato di IHER (Instituto Hondureño de Educación por Radio) in Ojojona. Passò poi, per motivi di salute, all'Istituto “María Auxiliadora” della stessa città.
Suor Antonietta visse con ardore missionario 64 anni della sua vita nelle terre centroamericane. Con una forza interiore unica, aveva molto chiara la sua vocazione di annunciare Gesù ai più poveri ed indifesi. Credeva nella dignità della persona e questo la faceva andare oltre il ragionevole, affrontando anche dei rischi per la sua salute delicata. Era ammirevole nell’impegno di migliorare le condizioni delle persone più povere, coraggiosa e determinata nel raggiungere anche i villaggi più remoti. Una delle sue esperienze più significative è stata la collaborazione con suor Maria Romero per la fondazione degli oratori nelle zone più povere, lavorando nella catechesi.
In comunità si sacrificava per aiutare tutti. Austera con se stessa, era generosa verso chi aveva bisogno. Partecipava attivamente ai momenti della vita comunitaria, mettendo a servizio le sue abilità musicali. Aperta e onesta nell’esprimere il suo parere, era dotata di un temperamento volitivo e indipendente, che ha saputo lavorare con pazienza attraverso l'ascolto e l’obbedienza, anche a costo di fatiche e rinunce.
Aveva uno spirito di preghiera semplice e profondo, soprattutto verso Gesù Eucaristia e la Vergine Maria. Godeva della liturgia e del canto. Catechista nata, trasmetteva con entusiasmo la Parola di Dio. Era tenace nel voler imparare la cultura del luogo, nel conoscere la realtà e cercare alternative per lo sviluppo e la promozione della gente. Ha espresso la sua squisita carità soprattutto a Ojojona, dove ha lavorato gli ultimi anni, promuovendo lo sviluppo delle persone e dei loro villaggi con la realizzazione del programma “Istruzione a Distanza” (IHER), con progetti per l’acqua potabile, per la sostenibilità agricola, avicola e zootecnica. Aveva una grande visione di futuro che si concretizzava in sensibilità sociale e in carità traboccante.
Giunta alla casa di riposo per le attenzioni che richiedeva la salute, a causa di una insufficienza renale cronica e del cancro avanzato, le riuscì faticoso accettare di non poter più dedicarsi alla sua gente di Ojojona. Ciò nonostante, affrontò questo tempo con grande coraggio e passione per il Regno, offrendo le sue sofferenze per la salvezza dei bambini, dei giovani e delle FMA dell’Ispettoria. Verso la fine di maggio la sua salute peggiorò e ricevette l'Unzione degli infermi. Il 30 un arresto cardiorespiratorio la portò tra le braccia del Padre che aveva tanto amato e servito.
Grazie, cara Suor Antonietta, per i tuoi 90 anni e 65 di vita salesiana, quasi tutti spesi in queste terre povere. Ora che sei con Gesù, intercedi per l’Ispettoria che ti ha tanto amato. Chiedi a Gesù di rinnovare in noi la passione per il Regno di Dio tra i giovani più poveri e concedici vocazioni decise e generose come la tua.
L’Ispettrice
Suor Roxana M. Artiga Jiménez
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