13 settembre 2015

Suor Anna Granata

Carissime sorelle, il 7 settembre 2015, nell’Ospedale “Santa Martha” di Niterói - Rio de Janeiro (Brasile), il Signore della Vita ha chiamato alla dimora eterna la nostra cara Suor Anna GRANATA. Nata a Marano di Napoli il 27 dicembre 1933. Professa a Ottaviano (Napoli) il 6 agosto 1954. Appartenente all’Ispettoria Brasiliana “N. S. da Penha” - Rio de Janeiro.
Improvvisamente suor Anna ci ha lasciate. In questo anno 2015, celebrava con gioia i 50 anni di vita missionaria in Brasile, terra da lei tanto amata.
Nacque in una famiglia profondamente cristiana composta da nove figli. Il Signore ne volle tre per sé: due FMA e una religiosa della Sacra Famiglia. Fin da ragazza Anna ebbe l’occasione di esercitare l’attitudine materna nella cura dei fratelli minori. I genitori educarono i figli ad una vita austera, capace di affrontare le difficoltà, sempre nell’abbandono alla volontà di Dio e nella solidarietà verso i poveri, pur fra tante sofferenze causate dalla guerra.
Frequentò la scuola comunale e l’oratorio delle FMA. Lasciò scritto: “In quegli anni ero in ricerca di alti ideali. Il contatto con le Suore fu molto importante. Trovai un clima di allegria, di vita semplice e di preghiera che, poco a poco, fece maturare in me la vocazione missionaria”. E aggiunge: “Nella mia infanzia imparai a vivere con poco e a economizzare, poiché la famiglia era numerosa e con poche risorse. Conobbi fin da piccola le difficoltà della guerra, ma le sofferenze mi prepararono alla vita”.
Nel 1951 iniziò l’Aspirantato a Napoli Vomero dove fece tutto il cammino formativo e a Ottaviano, il 6 agosto 1954, emise i primi voti. Conseguito nel 1955 il diploma, fu maestra e assistente d’oratorio a Napoli “Maria Ausiliatrice”, Gragnano, Taranto e Torino “Sacro Cuore”. Dieci anni dopo la professione religiosa venne inviata in Brasile come missionaria. Il suo primo campo di lavoro fu il Noviziato “Sagrado Coração de Jesus” di Cachoeira do Campo dove per tre anni fu assistente delle novizie, servizio che svolse con gioia e dedizione. Nei 50 anni di vita come missionaria, lavorò in varie case dell’Ispettoria “Madre Mazzarello”: Belo Horizonte, Goiânia e Anapolis, e nell’Ispettoria “N. S. da Penha”: Macaé, Campos, Rio de Janeiro, Niterói. Fu insegnante di matematica e fisica. Si distingueva per la sua capacità didattica nel fare in modo che gli alunni imparassero e gustassero la materia.
Nel 1989 accolse con l’entusiasmo missionario che la caratterizzava l’iniziativa delle Ispettorie del Brasile di fondare una casa interispettoriale a Ji-Paraná - Ouro Preto do Oeste, dove fu direttrice, insegnante e catechista. Ritornata tre anni dopo nell’Ispettoria “N. S. da Penha”, era sempre più convinta che la sua missione era quella di lavorare tra i più bisognosi, gli esclusi e i meno favoriti dalla società. Da quel momento lavorò nelle comunità inserite nelle zone popolari, nelle periferie delle città dove eravamo presenti: Belford Roxo, Cariacica, Resende. Nel 1994 fu ancora direttrice a Rio de Janeiro “S. José”, poi riprese la catechesi e le attività pastorali. La sua era una presenza accogliente, che trasmetteva serenità e fiducia. Il suo amore alla Parola di Dio la guidava nell’accompagnare le mamme desiderose di conoscere il Vangelo. Lei cercava di tradurlo nella propria vita e contagiava quanti l’ascolatavano.
In comunità era allegra, felice della sua vocazione religiosa, sempre con un sorriso, una parola di incoraggiamento e di buon umore. Il suo modo simpatico attraeva tutti. Si percepiva che si alimentava quotidianamente della Parola di Dio e il Signore la rendeva aperta alle relazioni con le persone.
Nel 2004 tornò in Italia a visitare la famiglia e si ammalò gravemente a motivo di seri disturbi cardiaci. Venne ricoverata all’Ospedale di Chieti e seguita con amore dalle Superiore e consorelle della Casa generalizia. Tornata in Brasile, l’anno dopo fu operata di un tumore al seno, ma si riprese abbastanza bene in salute. Nell’agosto 2014 celebrò con gioia e riconoscenza al Signore il 60° annversario di Professione religiosa. In questi ultimi anni subentrarono complicazioni dovute a problemi cardiaci e polmonari. Venne ricoverata in tre occasioni e, nell’ultimo ricovero, il cuore cedette per insufficenza respiratoria e polmonite acuta. Venne celebrato il funerale nella festa della Natività di Maria, la Madre che amava tanto e che ha sempre invocato.
Cara suor Anna, ora che sei vicina al Signore, intercedi per noi affinché anche il nostro cuore si entusiasmi per la Parola di Dio, e cresciamo nell’ardore missionario, nell’amore filiale a Maria e nella gioia di esserci consacrate a Dio per la missione tra i giovani più bisognosi. Ottienici dal Signore della messe sante vocazioni per l’Istituto e per l’Ispettoria con l’ardore missionario che avevi tu.

L’Ispettrice
Suor Ana Teresa Pinto