Almeno 700 migranti africani
hanno tentato oggi all’alba di entrare nell’enclave spagnola di Melilla dal
Marocco, provando ad attraversare la tripla barriera in due punti differenti:
tre sono rimasti feriti, almeno 30 sarebbero riusciti a passare dall’altro
lato, stando alla prefettura di Melilla. Un’altra cinquantina di persona sono
rimaste per diverse ore fra una barriera e l’altra, sotto il controllo della
polizia iberica.
Nelle stesse ore, almeno altri
470 migranti sono stati soccorsi nello Stretto di Gibilterra: diventano così
quasi 900 le persone recuperate dai soccorsi marittimi spagnoli negli ultimi
quattro giorni. Il mare tendenzialmente calmo sta infatti favorendo il transito
di imbarcazioni dalle coste nordafricane e si attendono nuovi arrivi anche nei
prossimi giorni.
Il numero di migranti diretti
verso la Spagna non ha fatto che aumentare negli ultimi messi con Madrid che si
è rivolta all’Unione Europea per chiedere aiuto per contenere il flusso di
persone provenienti dall’Africa sub-sahariana e dal Maghreb che affluiscono
alle porte di Melilla e Ceuta, le due sole frontiere terrestri fra il
continente e l’Europa.
Ma la situazione è
particolarmente critica in Italia dove solo lo scorso fine-settimana sono stati
2053 i migranti soccorsi dalle navi della Marina Militare impegnate
nell’operazione ‘Mare Nostrum’; 166, tra cui 14 donne e 34 minori, sono stati
sbarcati a Pozzallo, 198, fra cui 24 donne e 61 minori ad Augusta e 1689 a
Reggio Calabria.
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