31 agosto 2020

Suor Nicolina Gemma PIZZATO


Carissime consorelle, la mattina del 27 agosto 2020, dall’“Hospital de Clínicas” di Buenos Aires (Argentina), è passata serenamente alla Casa del Padre la nostra cara missionaria Suor Nicolina Gemma PIZZATO.

Nata a Peseggia di Scorzé (Venezia) il 2 maggio 1934
Professa a Casanova di Carmagnola (Torino) il 5 agosto 1955
Appartenente all’Ispettoria Argentina “San Francesco di Sales” – Buenos Aires 

Suor Gemma, come veniva chiamata, faceva parte di una bella famiglia di 12 figli, di cui era la nona. Tra loro, due hanno scelto l’Istituto delle FMA: suor Luigina (attualmente ha 96 anni, missionaria in Brasile) e Gemma, di dieci anni più giovane di lei. In famiglia c’erano due zie missionarie (una in Cile e una in Brasile) e uno zio Carmelitano. All’età di cinque anni Gemma sembrava prossima alla morte. Per questo, prima di essere ricoverata in ospedale, ricevette la prima Comunione a casa, circondata dai genitori, fratelli e sorelle. Si riprese in salute e fin da ragazza iniziò a far parte dell’Azione Cattolica. Collaborava anche nel realizzare teatri con i ragazzi. Le piaceva la campagna ed era attratta dalla contemplazione dell’alba, si prendeva cura degli animali e amava cantare più volte durante il giorno. 

Già a otto anni aveva sentito la chiamata alla vita religiosa, ma solo a 16 anni, per un sogno in cui Gesù Crocifisso le disse: “Voglio che tu mi segua”, decise di rispondervi. La mamma, prima che le manifestasse la sua decisione, le aveva confidato: “Quando eri malata, a cinque anni, ti ho consacrata alla Vergine Maria”. Ma nessuno in paese credeva alla sua vocazione. Il parroco le suggerì di andare qualche mese a vivere con le suore per confermarsi nella scelta. Lì incontrò madre Pierina Uslenghi, che era stata Ispettrice di sua sorella in Brasile. L’Istituto, quindi, conosceva già la sua famiglia. Madre Pierina, in accordo con madre Margherita Sobbrero, allora Ispettrice nel Veneto, le fissò il giorno dell’entrata. Giunse ad Arignano il 26 settembre 1952 per l'Aspirantato. Ammessa al Postulato il 2 febbraio 1953, per il Noviziato passò a Casanova dove emise i primi voti il 5 agosto 1955. Rimase un anno a Torino “Madre Mazzarello” occupandosi dei lavori domestici e frequentando il Corso Professionale di Economia domestica, concluso il 28 maggio 1956. Lì ricevette la comunicazione della sua destinazione: l’Argentina. Il 12 ottobre 1956 lasciò Genova sul piroscafo Augustus con altre 11 missionarie dirette in Sud America. Giunsero a Buenos Aires il 28 ottobre. 

Per lo studio dello spagnolo, si fermò a Buenos Aires Almagro e a Bernal. Dal 1958 al 1962 fu a La Plata come assistente e studente presso l’Academia de Artes Femeninas dove, il 19 settembre 1961, conseguì il Diploma in taglio e confezione, secondo il Sistema Rodríguez. Nel Collegio “Maria Ausiliatrice” di La Plata completò gli studi corrispondenti ai tre anni di corso e il 7 dicembre 1962 conseguì il Master in confezione e ricamo. Mentre era a Rio Gallegos, l’8 dicembre 1964 ottenne pure il titolo di maestra per la scuola elementare. Insegnò due anni a Rio Grande, da cui si trasferì per un anno a Morón come assistente delle novizie. Lavorò poi nelle case di Río Gallegos, Río Grande, Puerto San Julián, Mar del Plata, Puerto Santa Cruz, La Plata, Buenos Aires Almagro, Buenos Aires Garay, Puerto Deseado, Morón Sacro Cuore” e “Maria Ausiliatrice”, San Isidro. In queste case fu maestra nella scuola elementare, assistente, vicaria, catechista, economa, incaricata dei gruppi giovanili, delegata delle Exallieve e dei Salesiani Cooperatori. Per vari anni fu direttrice nelle comunità di Puerto San Julián e Mar del Plata per due volte, Puerto Santa Cruz, Río Grande e San Isidro. Sebbene assumesse con entusiasmo questo servizio, quasi ogni volta non portava a termine il triennio, chiedendo di essere esonerata per problemi di salute. 

Suor Gemma era laboriosa ed entusiasta, audace nelle proposte ai giovani, che guidava e invitava specialmente a fare il cammino come Salesiani Cooperatori. Anche quando le forze non la sostenevano, ha continuato con gioia ad offrire il suo aiuto, a dare consigli, ad insegnare ai bambini ad amare la Madonna e ad incoraggiarli ad essere buoni missionari. Dal 2012 la sua salute ha cominciato a deteriorarsi e nel 2014 è passata nella casa “San José” di Buenos Aires, dove si è manifestato il Parkinson rigido. Era cosciente e lucida, ma riusciva a malapena a parlare. Il 14 agosto 2020 è stata ricoverata in ospedale con febbre alta e polmonite, dovute al coronavirus. Nella mattinata del 27 agosto Maria Ausiliatrice è venuta a prenderla, per premiare i suoi 65 anni di professione religiosa e i quasi 64 come missionaria.

Cara suor Gemma, grazie per la tua testimonianza di missionaria generosa, entusiasta e amante di Maria! Ottienici vocazioni ferventi per l’Ispettoria e l’Istituto. Noi ti offriamo la preghiera di suffragio. 

L’Ispettrice
Suor María Elena Fernández

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