Carissime sorelle,la sera del 24 agosto 2020, dal “Camillian Hospital” di Bangkok (Thailandia), il Signore della Vita ha chiamato alla gioia eterna la nostra carissima Suor Esterina PRANDO.
“Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore, per la tua fedeltà e la tua misericordia!” È con questo versetto del Salmo 137 che suor Esterina termina la stesura dei suoi cenni autobiografici. Era la maggiore di sette fratelli e sorelle: quattro della prima mamma (due sorelle come lei FMA, e un fratello) e tre della seconda mamma (una sorella e due fratelli). Rimase, infatti, orfana di mamma all’età di cinque anni e il papà si risposò. Pur circondata dalle attenzioni del papà e degli altri familiari, sentì molto la mancanza dell’affetto materno. Man mano che cresceva, maturava in lei un grande amore alla Madonna e un forte bisogno di affidarsi a Lei.
Poco alla volta, avvertì una voce che le suggeriva: “Sii tutta di Gesù”. Il parroco, a cui aprì il cuore, la seguiva impegnandola nell’Azione Cattolica e come catechista, attività che la rendevano molto felice. Era pure un’assidua oratoriana del Centro Giovanile delle FMA, aperto in paese nel 1928. Quando era libera dal lavoro, andava volentieri dalle suore. La direttrice, che aveva intuito la sua inclinazione e la seguiva, la presentò all’Ispettrice di Padova che le disse: “Bene, prega; ti darò la risposta tramite la tua direttrice”. Non avendo il coraggio di parlarne direttamente al papà che avrebbe sofferto troppo, Esterina chiese al parroco di aiutarla. E il papà, nonostante il grande sacrificio che il Signore gli chiedeva, la accompagnò insieme al parroco. Era la mattina del 3 maggio 1939. Più tardi, il generoso papà accompagnò anche Rosalia e Agnese.
Dopo gli anni di formazione coronati con la professione il 6 agosto 1943, la sua prima obbedienza fu la casa di Valdagno come educatrice nella Scuola materna; vi rimase fino alla fine del 1947. Già dagli anni della formazione, suor Esterina aveva timore che il Signore le chiedesse di essere missionaria; cercava di non ascoltarlo e non parlarne con nessuno. Ma il Signore le venne incontro durante la visita canonica all’Ispettoria Veneta della Madre Generale madre Linda Lucotti. Espresse questo timore proprio alla Madre, che le rispose: “Il 24 maggio tu scrivi la domanda e mandala alla tua Ispettrice e stai tranquilla”. Fu così che, dopo un anno di preparazione a Torino, il 21 novembre 1949 arrivò in Thailandia (allora Siam) dove visse per ben 71 anni!
Benché la missione fosse incominciata da 18 anni, suor Esterina è considerata una vera pioniera. Con le sue capacità organizzative e formative, ha contribuito molto all’espansione e al consolidamento dell’opera delle FMA e di un'altra Congregazione in Thailandia. Dal 1949 al 1951, mentre s’impegnava ad imparare la difficile lingua Thai, venne mandata a Bang Nok Khwaek come infermiera e assistente delle formande della nascente Congregazione diocesana delle Ancelle del Cuore Immacolato di Maria, fondata dal Vescovo salesiano Mons. Gaetano Pasotti. Nel 1951-1952 fu per un anno assistente delle aspiranti a Ban Pong. Ritornò poi a Bang Nok Khwaek in qualità di maestra delle novizie della Congregazione autoctona per quattro anni.
Dal 1956 al 1960 fu direttrice della comunità “Sacro Cuore” di Bang Pong. Trasferita a Bangkok, per 10 anni fu animatrice della nuova sede ispettoriale con l'annesso pensionato “Auxilium” per studenti. Vi rimase poi come Vicaria della casa e dell’Ispettoria fino al 1972. Quell’anno si aprì il Noviziato a Hua Mak Bangkok e lei venne nominata maestra delle novizie e direttrice, compiti che esercitò per 13 anni. Dal 1983 al 1985 fu anche Vicaria ispettoriale. Nel 1985 venne nominata Ispettrice, ruolo che svolse con saggezza ed intraprendenza. Terminato il sessennio, rimase un anno in Casa ispettoriale per la cura degli occhi e un altro anno a Udon Thani come consigliera e responsabile delle pre-aspiranti. I cinque anni successivi li trascorse a Ban Pong come vicaria e infermiera. Con i medesimi incarichi, passò poi a Sam Phran “Maria Ausiliatrice” per altri cinque anni. Dal 2003, eccetto un anno a Sam Phran, rimase in Casa ispettoriale a Bangkok. Arrivata in missione col diploma di infermiera, ebbe sempre modo di esercitare questo servizio con competenza e senso di responsabilità. E negli ultimi vent’anni, era diventato il suo incarico specifico a livello ispettoriale.
Suor Esterina era di carattere energico, intuitivo, amante del bello e della precisione. Aveva un forte senso d’appartenenza all’Istituto e lo trasmetteva alle giovani in formazione e alle consorelle. Fino a oltre 95 anni era ancora in pieno vigore di forze fisiche e intellettuali. Nel 2017, in seguito ad una caduta, dovette fare uso della carrozzella per gli spostamenti. Questo dover dipendere dagli altri le costava molto, ma ha sempre saputo accettare la volontà di Dio, contenta di potere ancora partecipare in tutto alla vita della comunità. Riempiva le sue giornate di preghiera e di piccoli lavoretti a maglia; godeva nel regalare belle sciarpette alla direttrice nella festa della riconoscenza.
Il 19 agosto 2020 è stata ricoverata all’ospedale per febbre e tosse persistente. Il medico, dopo un’accurata visita e gli esami necessari, le ha riscontrato un cancro ormai diffuso in tutto il corpo. Il giorno 21 il sacerdote le ha amministrato il Sacramento degli Infermi che ha ricevuto con consapevolezza e viva partecipazione, attorniata dalle direttrici della Casa ispettoriale e della comunità di Hua Mak, da otto consorelle e due laiche. Nei giorni seguenti è andata spegnedosi lentamente fino alla sera del 24 agosto, quando Maria Ausiliatrice è venuta a prendere la sua amata figlia per presentarla al Padre. Fino alla fine è stata ammirevole la sua serenità e la sua disponibilità al volere di Dio. Offriamo per lei i nostri suffragi e contiamo sulla sua preghiera di intercessione per ottenere buone vocazioni per la Chiesa, l’Istituto e l’Ispettoria.
L’Ispettrice
Suor Agnese Nipha Rangabpit
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