11 settembre 2018

Suor María del Carmen ESPINOSA

Carissime sorelle, il 3 settembre 2018, nella Casa “B. Eusebia Palomino” di Madrid El Plantío (Spagna), il Signore ha chiamato a godere in pienezza la sua bontà paterna la nostra cara sorella Suor María del Carmen ESPINOSA.

Nata a Ferrol - La Coruña (Spagna) il 2 marzo 1929
Professa a Madrid (Spagna) il 5 agosto 1949
Appartenente all’Ispettoria Spagnola “Maria Ausiliatrice”

I genitori formarono una famiglia numerosa ed educarono i dieci figli alle virtù umane e cristiane. Il padre, ingegnere navale, morì durante la guerra civile spagnola. Fu un profondo dolore per la famiglia, ma fu anche occasione per intensificare la fede e il perdono. Carmiña, come veniva chiamata familiarmente, frequentò gli studi come interna nel collegio delle Religiosas del Sagrado Corazón, a Placeres (Pontevedra). Era riconoscente alle Suore per l’educazione ricevuta, ma il Signore l’attendeva nell’Istituto delle FMA. Quando era in collegio, provvidenzialmente, lesse la vita di don Bosco e si entusiasmò per la sua opera. La mamma non voleva che entrasse così presto nell’Istituto, perché pensava che era solo entusiasmo e non era matura per fare quel passo. Tuttavia Carmiña fin da ragazza viveva lo spirito salesiano senza esserne pienamente cosciente, perché radunava i bambini poveri che venivano a casa a chiedere l’elemosina, insegnava loro il catechismo, offriva la merenda, lavava e vestiva quelli che ne avevano bisogno. Il 31 gennaio 1947 a Salamanca venne ammessa al Postulato e visse il periodo del noviziato a Madrid dove emise i primi voti il 5 agosto 1949.
Dopo la professione religiosa fu insegnante di musica, educatrice dei piccoli, assistente delle interne, insegnante di francese e di religione, delegata dei Salesiani Cooperatori e catechista nelle case di Cambados, Palencia, Cee, La Roda, Madrid Villaamil e Barrio del Pilar. Nel 1982 fu mandata in missione a Batete (Guinea Equatoriale) dove fu economa, infermiera e responsabile del dispensario; la chiamavano “la medico del villaggio”. Lasciò scritto: «I nove anni vissuti in Guinea Equatoriale colmarono la mia vita di fervore apostolico». Ritornata in Ispettoria, nel 1993, fu nominata direttrice della casa di Cambados. Concluso il sessennio, fu economa a Fuenlabrada. Dal 2006 al 2009 fu catechista, assistente e dedita ai lavori comunitari nel Collegio “María Auxiliadora” di Madrid El Plantío. Nel 2009 soffrì un ictus che limitò i suoi movimenti e venne accolta nella Residenza “B. Eusebia Palomino” di Madrid El Plantío.
Suor Carmen era una donna intelligente, con doti per la musica e la pittura, maestra competente. Svolgeva ogni compito con generosità e responsabilità. Si distingueva per la sensibilità e apertura verso i poveri. Per soccorrerli esprimeva tutta la sua creatività e la sua audacia apostolica. Nelle case dove le FMA erano inserite nella vita del paese o nelle periferie, suor Carmen era felice di essere vicina ai poveri, alla gente semplice con la quale parlare e testimoniare il Vangelo.
Visse gli ultimi anni come un’opportunità per intensificare la preghiera e la riflessione. Nei momenti di sofferenza dimostrava la sua ferma fede nella SS.ma Trinità. Ripeteva con frequenza: «Padre, sono nelle tue mani; fa’ di me quello che vuoi». Era la sua forte convinzione che esprimeva anche nei suoi disegni. Era molto riconoscente al Signore per i doni ricevuti da Lui, per le consorelle e il personale laico.
Era molto unita alla famiglia, godeva quando si trovava in compagnia dei fratelli e dei nipoti. Soprattutto era felice quando il fratello gesuita, Paco, veniva in questi ultimi anni alla Residenza a presiedere ogni settimana l’Eucaristia. L’ha accompagnata e aiutata molto in questo ultimo periodo.
In questi mesi d’estate dovette essere ricoverata varie volte nell’Ospedale di Puerta de Hierro de Majadahonda. Le venivano poi offerte le cure palliative nella casa di riposo di Madrid El Plantío, dove il 3 settembre il Signore la chiamò a sé.
Grazie per la tua dedizione, cara suor Carmen, per il tuo amore verso i poveri, per il tuo cuore missionario, per la tua identificazione con Cristo nella sofferenza, per il tuo amore a Maria Ausiliatrice e all’Istituto. Riposa nella pace eterna con il Signore e intercedi per le nuove vocazioni.

L’Ispettrice
Suor M. del Rosario García Ribas

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