Carissime sorelle, il 27 settembre 2017, alle prime ore del mattino,
dalla casa di Roppolo (Biella), il Signore ha chiamato al premio eterno Suor Gina SANTINON. Nata a Villa del Conte (Padova) il 21 febbraio 1932. Professa
a Pella (Novara)
il 6 agosto 1955. Appartenente all’Ispettoria Piemontese “Maria Ausiliatrice” - Italia.
Gina apparteneva ad
una famiglia di genitori ricchi di valori cristiani, industriosi e saggi. Era
la seconda di cinque sorelle e due fratelli. La vita familiare, ricca di fede e
di affetto sincero, fu per tre sorelle terreno fecondo per la vocazione
religiosa: Gina e Lidia Figlie di Maria Ausiliatrice e Piera Suora della carità
di S. Giovanna Antida Thouret, per vari anni missionaria in Sud Sudan. Ricorda
suor Lidia: “I genitori ci hanno lasciato
una testimonianza di vita esemplare. Non posso dimenticare l’amore a Gesù
Eucaristia di papà, una devozione semplice e comunicativa. La radice della mia
vocazione è nata qui”.
Suor Gina scriveva
inoltre di aver vissuto con gioia la vita della Parrocchia. Il suo cammino
vocazionale continuò poi nel Convitto “Rotondi” di Novara, diretto dalla FMA,
dove venne mandata nel 1947 per trovare lavoro e portare così il suo contributo
alla famiglia. Vi rimase per qualche anno, quindi nel 1952 fu accolta a Novara “Immacolata”
come aspirante. Visse il tempo del postulato a Novara e il noviziato a Pella.
Dopo la professione
religiosa, per due anni fu inserita nella comunità “Maria Ausiliatrice” di
Torino, per frequentare il corso di Infermiera Professionale presso l’Ospedale
Cottolengo.
Nell'anno 1957-1958 a Pavia “Lega del Bene” fu assistente dei ragazzini ospiti della casa-famiglia. Nel giugno 1958 partì come missionaria per il Portogallo. Da quell'anno fino al 1976 restò nella casa di Barreiro come infermiera. Ritornata nel 1976 in Italia, continuò a prestare il servizio di infermiera nelle comunità di Rivalta “Laura Vicuña”, Orta S. Giulio, Pavia “Maria Ausiliatrice” e Pella. Svolgeva ogni attività con diligenza e cura: la precisione era la sua caratteristica, così come la decisione e la sicurezza nei modi. Si dimostrava disponibile, caritatevole e di buon cuore.
Nell'anno 1957-1958 a Pavia “Lega del Bene” fu assistente dei ragazzini ospiti della casa-famiglia. Nel giugno 1958 partì come missionaria per il Portogallo. Da quell'anno fino al 1976 restò nella casa di Barreiro come infermiera. Ritornata nel 1976 in Italia, continuò a prestare il servizio di infermiera nelle comunità di Rivalta “Laura Vicuña”, Orta S. Giulio, Pavia “Maria Ausiliatrice” e Pella. Svolgeva ogni attività con diligenza e cura: la precisione era la sua caratteristica, così come la decisione e la sicurezza nei modi. Si dimostrava disponibile, caritatevole e di buon cuore.
Dal 1989, per
motivi di salute, dovette rallentare un po’ la sua attività e trascorre un anno
nella casa di Borgomanero in riposo. Riprese poi, dal 1991 al 2002, il servizio
di infermiera nella casa delle sorelle anziane di Orta San Giulio. Trascorso
nuovamente un anno in riposo nella casa di Roccavione (Cuneo), dal 2003 faceva
parte della comunità di Roppolo, dove per alcuni anni si dedicò al guardaroba
in aiuto alle sorelle anziane e si rendeva anche disponibile come autista. Infine
vi rimane in riposo e cura.
Suor Gina era molto
precisa e ordinata nel lavoro, che svolgeva con impegno e diligenza. Certamente
non è stata una piccola sofferenza per lei, abituata ad essere forte e sicura
di sé, doversi adattare alla malattia ed imparare a dipendere dalle consorelle.
Ma suor Gina era una donna di fede e di preghiera: finché le fu possibile fu
sempre assidua alla preghiera con la comunità. Nel tempo della malattia, visse
la comunione con Gesù partecipando alla sua Passione e facendo esperienza della
propria povertà. Questo l’ha aiutata all'abbandono alla volontà di Dio e a ringraziare
per ogni gesto di attenzione che riceveva.
Accompagniamo con fraterna preghiera la carissima suor
Gina all'incontro con il Padre misericordioso, affidandola alla materna
compagnia della Madonna. Intanto le chiediamo di rendersi mediatrice con Maria
Ausiliatrice per ottenerci dal Signore nuove e generose vocazioni.
L’Ispettrice
Suor Elide Degiovanni
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