31 agosto 2017

Suor María Yadira SÁNCHEZ

Carissime sorelle, il 25 agosto 2017, nella casa “María Auxiliadora” di Granada (Nicaragua), il Signore della Vita ha chiamato alla pienezza della gioia la nostra cara sorella Suor María Yadira SÁNCHEZ. Nata a Gramalote - Cúcuta (Colombia) il 21 maggio 1937. Professa a San José (Costa Rica) il 24 gennaio 1960. Appartenente all’Ispettoria Centroamericana “N. S. degli Angeli”.
Yadira era la seconda di 12 figli: cinque sorelle e sette fratelli. Visse in una famiglia cristiana, ricca di valori umani e spirituali. La mamma morì quando Yadira aveva 16 anni. La ricchezza spirituale della famiglia viene descritta nella lettera che il papà scrisse a suor Yadira quando seppe della sua vocazione: «María, come lui la chiamava, benedico l’ora nella quale hai scelto di servire il Signore della Vita. Mi fa tanto male al cuore pensare che non ti vedrò più, ed è molto triste. Questo cuore che sanguina dopo la morte della tua mamma, invece di guarire sanguina ancor di più per il dolore della tua separazione. Offro al Signore questo dolore per l’eterno riposo della mamma e affinché si ravvivi sempre più la fiamma dell’amore di Dio nel tuo cuore e in quello dei tuoi fratelli».
Il 2 luglio 1957 Yadira fu ammessa al Postulato a San José (Costa Rica) e il 24 gennaio 1960 emise i primi voti. Dopo la professione fu assistente delle aspiranti e postulanti a San José. In seguito svolse con impegno ed entusiasmo diversi servizi: insegnante, assistente, sacrestana, responsabile dell’oratorio, economa, consigliera in varie case dell’Ispettoria: Santa Rosa de Copán (Honduras), Granada (Nicaragua), San Salvador, Coatepeque (Guatemala), San José (Costa Rica). Dal 1992 al 2003 fu responsabile della Promozione della donna, a Managua (Nicaragua), nelle case “S. Maria D. Mazzarello” e “Gesú Bambino”. Con spirito salesiano suor Yadira si dedicò alla formazione spirituale, accademica e tecnica delle donne. Con diligenza cercava di ottenere, presso il Ministero di Educazione, i necessari titoli affinché le partecipanti potessero trovare un lavoro più facilmente. Con grande delicatezza cercava di favorire le più bisognose.
Suor Yadira privilegiava la formazione cristiana delle giovani e delle adulte, le invitava alla frequenza dei Sacramenti e le esortava a vivere in grazia di Dio. Una delle sue exallieve dell’oratorio, oggi FMA, afferma: “Quando ero giovane oratoriana Suor Yadira risvegliò in me l’amore alla purezza, alla vita di grazia. La domenica ciò che desideravo maggiormente era partecipare alla catechesi, ascoltare suor Yadira mi colmava di gioia”.
Suor Yadira era una fervorosa FMA. Con grande umiltà diceva: «Voglio essere come madre Mazzarello». Aveva doti artistiche che metteva a servizio della comunità e della missione. Superava le difficoltà inerenti alla missione, con forte volontà dimenticandosi di sé pur di portare avanti con esito la formazione delle alunne attraverso l’ascolto e l’orientamento.
Suor Yadira era di poche parole, ma in comunità si mostrava contenta e realizzata. Era fervorosa nella preghiera, amava Gesù Eucaristia e la Madonna, insieme alle alunne celebrava le loro feste con gioia e fervore. Era disponibile ai bisogni della comunità e aiutava volentieri le consorelle che le chiedevano favori.
Dal 2003 si trovava nella casa “Maria Ausiliatrice” di Granada (Nicaragua), sofferente di vari disturbi, in particolare dell’osteoporosi e di un’artrite deformante che le impediva di camminare. Non si lamentava mai della sua situazione né dei suoi dolori. Il 20 agosto scorso, venne ricoverata d’urgenza per ricevette le cure necessarie. Si spense poco a poco come una candela. Ora riposa nella pace. Accom-pagnata da Maria Ausiliatrice, intraprese il volo alla Casa del Padre, per ricevere il premio alla sua fedeltà.
Grazie, suor Yadira, per il dono della tua vita donata con amore. Intercedi presso il Padre per l’Istituto, l’Ispettoria, le vocazioni e per la tua cara famiglia.

L’Ispettrice
Suor Elia María Flores Sandino

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