Carissime sorelle, il 23 giugno 2016, nella
Casa “San Giuseppe” di Asunción (Paraguay), il Signore ha chiamato alla beatitudine
della Pasqua eterna la nostra cara sorella Suor Rosa Luigia FERRERO. Nata a Cossombrato (Asti) il 31
marzo 1924. Professa a Nizza Monferrato (Asti) il 5 agosto 1948. Appartenente
all’Ispettoria Paraguayana “San Raffaele Arcangelo”.
«“Canterò senza
fine la misericordia del Signore, con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà
nei secoli” (Sal 89) ... e continuerò a ricordare i destinatari che mi regalò
la Provvidenza di Dio e li aiuterò con amore di predilezione, accompagnerò le
care exallieve affinché siano fedeli ai loro impegni cristiani. Desidero
che siano felici nel tempo e nell’eternità». Accompagniamo questa cara sorella che donò generosamente la sua vita nella
semplicità del quotidiano, con le mani al lavoro e lo sguardo rivolto alle
realtà trascendenti, cercando di mettere in pratica gli insegnamenti dei nostri
Santi Fondatori.
Rosetta, come la chiamavamo, nacque in una famiglia profondamente
cristiana. Aveva una sorella e un
fratello, lei era la seconda. La sua famiglia non era ricca di beni materiali, diceva,
ma si viveva di fede e regnava l’amore vicendevole. «Avevo tre anni quando la mia famiglia si trasferì ad Asti. Frequentai
la scuola dalle Suore dell’Immacolata, che era vicino alla nostra casa. Il 25
maggio 1931 ricevetti la prima Comunione e la Cresima nella Cattedrale, che era
la mia parrocchia. Seguendo l’esempio dei miei genitori, ero assidua alla lettura
della Parola di Dio, alla domenica si andava alla Messa insieme e poi al Vespro
al quale seguiva la benedizione Eucaristica. Partecipavo anche alla catechesi
parrocchiale, la mia vita trascorreva serena e felice. Però giunse la guerra e con essa l’incertezza, la povertà, la paura...».
Questi avvenimenti l’aiutarono a riflettere, a maturare
umanamente e soprattutto nella fede. La preghiera divenne più profonda e incominciò a partecipare
quotidianamente all’Eucaristia. Ricordava che al Colle Don Bosco il 24 maggio
1943 rinnovò decisamente e con maggior consapevolezza il voto di castità. Dopo molta ricerca, preghiera e sacrifici,
il da mihi animas del Santo suo concittadino,
le indicò l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice dove donare la sua vita
al Signore.
Ad Asti c’erano due case delle FMA, andò a dialogare con la
Direttrice sulla sua vocazione. In
seguito parlò con l’Ispettrice suor Emma Masera e venne accolta nell’Istituto. Il
10 ottobre 1945, accompagnata dalla mamma andò a Nizza Monferrato per iniziare
il cammino formativo. Conobbe suor Angelina Sorbone, la direttrice della Casa
era suor Ersilia Canta. Il 31 gennaio 1946 venne ammessa la Postulato e il 5
agosto 1946 iniziò il periodo del Noviziato, sempre a Nizza Monferrato. Prima
della professione, il 5 agosto 1948, fece
anche la domanda missionaria.
Dopo la Professione, fu aiutante nella scuola materna e
studente a Nizza Monferrato. Nel
1952 nella Casa “Madre Mazzarello” di Torino si preparò a partire per le Missioni.
Giunse a Montevideo (Uruguay) nel 1953. Trascorse il primo anno nella “Escuela
Taller” di Montevideo, poi venne inviata a Salto “María Auxiliadora”, come
insegnante di taglio e cucito. Il suo cuore, però, desiderava giungere al
Paraguay, ma fino al 1962 l’Uruguay e il Paraguay formavano un’unica
Ispettoria. Quando venne eretta canonicamente l’Ispettoria del Paraguay, nel
1962, passò a questa Ispettoria e andò nella casa di Villarrica come insegnante
di taglio e cucito e catechista. Nel 1971 venne nominata direttrice a Fuerte
Olimpo e, concluso il sessennio, svolse il servizio di animazione a Puerto
Casado.
Suor Rosetta lavorò in parecchie case, fu anche economa,
delegata delle exallieve, assistente delle Artigiane e portinaia. Possiamo
affermare che non rimase mai con le mani in mano, anzi era sempre attiva tanto
nella vita spirituale come nella formazione, nei lavori di casa come nella
responsabilità di animazione e governo.
Il nostro grazie si fa preghiera riconoscente per quello
che è stata e per quello che ha fatto, per la sua testimonianza di vita, per il
suo apostolato attivo e dinamico con le giovani e le donne, per la sua
solidarietà con i più bisognosi e, soprattutto, per la sua fedeltà alla preghiera
personale e comunitaria.
Suor Rosetta si addormentò nella pace del Signore il 23
giugno, Maria Ausiliatrice l’accolse come Madre. Siamo certe che ora intercede per la sua cara
famiglia, per l’Istituto, per l’Ispettoria e per l’apostolato fra i giovani
affinché il Signore faccia crescere sante e dinamiche vocazioni missionarie capaci
di rinnovare il fuoco dell’Amore di Dio nel mondo.
L’Ispettrice
Suor Leandra Romero
Nessun commento:
Posta un commento