1 luglio 2016

Suor Rosa Luigia FERRERO

Carissime sorelle, il 23 giugno 2016, nella Casa “San Giuseppe” di Asunción (Paraguay), il Signore ha chiamato alla beatitudine della Pasqua eterna la nostra cara sorella Suor Rosa Luigia FERRERO. Nata a Cossombrato (Asti) il 31 marzo 1924. Professa a Nizza Monferrato (Asti) il 5 agosto 1948. Appartenente all’Ispettoria Paraguayana “San Raffaele Arcangelo”.
«“Canterò senza fine la misericordia del Signore, con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli” (Sal 89) ... e continuerò a ricordare i destinatari che mi regalò la Provvidenza di Dio e li aiuterò con amore di predilezione, accompagnerò le care exallieve affinché siano fedeli ai loro impegni cristiani. Desidero che siano felici nel tempo e nell’eternità». Accompagniamo questa cara sorella che donò generosamente la sua vita nella semplicità del quotidiano, con le mani al lavoro e lo sguardo rivolto alle realtà trascendenti, cercando di mettere in pratica gli insegnamenti dei nostri Santi Fondatori.
Rosetta, come la chiamavamo, nacque in una famiglia profondamente cristiana. Aveva una sorella e un fratello, lei era la seconda. La sua famiglia non era ricca di beni materiali, diceva, ma si viveva di fede e regnava l’amore vicendevole. «Avevo tre anni quando la mia famiglia si trasferì ad Asti. Frequentai la scuola dalle Suore dell’Immacolata, che era vicino alla nostra casa. Il 25 maggio 1931 ricevetti la prima Comunione e la Cresima nella Cattedrale, che era la mia parrocchia. Seguendo l’esempio dei miei genitori, ero assidua alla lettura della Parola di Dio, alla domenica si andava alla Messa insieme e poi al Vespro al quale seguiva la benedizione Eucaristica. Partecipavo anche alla catechesi parrocchiale, la mia vita trascorreva serena e felice. Però giunse la guerra e con essa l’incertezza, la povertà, la paura...».
Questi avvenimenti l’aiutarono a riflettere, a maturare umanamente e soprattutto nella fede. La preghiera divenne più profonda e incominciò a partecipare quotidianamente all’Eucaristia. Ricordava che al Colle Don Bosco il 24 maggio 1943 rinnovò decisamente e con maggior consapevolezza il voto di castità. Dopo molta ricerca, preghiera e sacrifici, il da mihi animas del Santo suo concittadino, le indicò l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice dove donare la sua vita al Signore.
Ad Asti c’erano due case delle FMA, andò a dialogare con la Direttrice sulla sua vocazione. In seguito parlò con l’Ispettrice suor Emma Masera e venne accolta nell’Istituto. Il 10 ottobre 1945, accompagnata dalla mamma andò a Nizza Monferrato per iniziare il cammino formativo. Conobbe suor Angelina Sorbone, la direttrice della Casa era suor Ersilia Canta. Il 31 gennaio 1946 venne ammessa la Postulato e il 5 agosto 1946 iniziò il periodo del Noviziato, sempre a Nizza Monferrato. Prima della professione, il 5 agosto 1948, fece anche la domanda missionaria.
Dopo la Professione, fu aiutante nella scuola materna e studente a Nizza Monferrato. Nel 1952 nella Casa “Madre Mazzarello” di Torino si preparò a partire per le Missioni. Giunse a Montevideo (Uruguay) nel 1953. Trascorse il primo anno nella “Escuela Taller” di Montevideo, poi venne inviata a Salto “María Auxiliadora”, come insegnante di taglio e cucito. Il suo cuore, però, desiderava giungere al Paraguay, ma fino al 1962 l’Uruguay e il Paraguay formavano un’unica Ispettoria. Quando venne eretta canonicamente l’Ispettoria del Paraguay, nel 1962, passò a questa Ispettoria e andò nella casa di Villarrica come insegnante di taglio e cucito e catechista. Nel 1971 venne nominata direttrice a Fuerte Olimpo e, concluso il sessennio, svolse il servizio di animazione a Puerto Casado.
Suor Rosetta lavorò in parecchie case, fu anche economa, delegata delle exallieve, assistente delle Artigiane e portinaia. Possiamo affermare che non rimase mai con le mani in mano, anzi era sempre attiva tanto nella vita spirituale come nella formazione, nei lavori di casa come nella responsabilità di animazione e governo.
Il nostro grazie si fa preghiera riconoscente per quello che è stata e per quello che ha fatto, per la sua testimonianza di vita, per il suo apostolato attivo e dinamico con le giovani e le donne, per la sua solidarietà con i più bisognosi e, soprattutto, per la sua fedeltà alla preghiera personale e comunitaria.
Suor Rosetta si addormentò nella pace del Signore il 23 giugno, Maria Ausiliatrice l’accolse come Madre. Siamo certe che ora intercede per la sua cara famiglia, per l’Istituto, per l’Ispettoria e per l’apostolato fra i giovani affinché il Signore faccia crescere sante e dinamiche vocazioni missionarie capaci di rinnovare il fuoco dell’Amore di Dio nel mondo.

L’Ispettrice
Suor Leandra Romero

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