Carissime sorelle, il 23 giugno 2016, nell’Ospedale “Canapé Vert” di
Port-au-Prince (Haïti), il Signore ha chiamato a sé la nostra cara Suor Anna D’Angela. Nata a Varmo (Udine) il 19 luglio 1934. Professa a Casanova di Carmagnola (Torino) il 5 agosto
1954. Appartenente all’Ispettoria “N. S. del Perpetuo Soccorso” – Haïti.
Anna nasce in una famiglia composta da cinque figli: quattro fratelli e una
sorella. Cresce in un ambiente sereno, dove si vive una fede semplice e profonda.
In casa si pregava tutti insieme e i bambini imparavano così a vivere
cristianamente. A due anni, la mamma la porta alla festa annuale della Madonna
del Carmelo per metterla sotto la sua protezione. Nel giorno della sua prima
Comunione, a sette anni, Anna promette a Gesù di essere tutta sua per sempre e
inizia a partecipare tutti i giorni alla Messa. Molto presto impara a cucire e
aiuta la mamma nei lavori di casa. Frequenta con diligenza la scuola primaria,
il gruppo dell’Azione Cattolica e segue con entusiasmo le varie attività e
iniziative della Parrocchia. La sua adolescenza trascorre così laboriosa e
serena nel suo caro paese accogliente e fertile.
A 14 anni Anna sente la chiamata di Dio: si confida con il parroco e si
lascia accompagnare da lui per seguire Gesù. Ormai decisa, ne parla alla mamma,
che le dice: «Quando sei nata ho detto al
Buon Dio che, pur avendo una sola figlia, sarei stata molto contenta se
l’avesse voluta prendere per il suo Regno». Anche papà non è contrario, ma soffre
profondamente al pensiero di vedere la figlia lasciare la casa.
Il confessore le parla
delle suore di don Bosco, della loro missione a servizio dei giovani in tutto
il mondo, e Anna incomincia a conoscere e ad amare l’Istituto. Nel suo primo
incontro con le FMA è conquistata dai loro volti gioiosi, dalla loro
laboriosità e il loro entusiasmo. È suor Margherita Sobbrero, allora
Ispettrice, che l’accoglie nel Collegio “Immacolata Concezione” di Conegliano
Veneto, il 21 gennaio 1951. Appena partito il fratello, che l’aveva
accompagnata, Anna con un profondo sospiro esclama: “Finalmente ho lasciato tutto”. Sorpresa, una sorella anziana,
suor Gemma, che l’ha sentita, interviene: “No,
no, Anna, ci sono tante cose da lasciare…”. Il clima della vita religiosa
la riempie di gioia. Viene ammessa al Postulato a Padova. Qui, incontrando l’Ispettrice,
le parla della sua vocazione missionaria.
Per il Noviziato viene così inviata al Noviziato Internazionale di Casanova di
Carmagnola (Torino).
Pronuncia i primi voti
il 5 agosto 1954 nelle mani della madre Generale Madre Linda Lucotti, e dopo un
anno di Juniorato, il 18 agosto 1955 lascia
l’Italia per le Antille. Fa il viaggio via nave, dall’Italia agli Stati
Uniti poi fino a Cuba, dove è accolta dall’Ispettrice suor Anna Campi che le comunica
la sua destinazione: Port-au-Prince, ad Haïti.
Dal 1955 al 1962 suor
Anna lavora come assistente e insegnante. Nel 1962 è fondatrice e animatrice
della comunità di Cap-Haïtien. Dopo il triennio suor Anna continua il suo
servizio di animazione nella comunità di Port-au-Prince. Finito il sessennio,
assume la responsabilità della scuola e delle opere sociali di Pétion-Ville e vi
si dedica con grande responsabilità e cuore misericordioso.
Nel 1981 inizia le
attività delle adozioni a distanza. Nel 1993 introduce il parrainage per cui le persone adottanti assumono la funzione di
padrino-madrina. Dal 1995 fino alla sua morte, lavora a Port-au-Prince Cité
Militaire come economa. Apre l’internato “le amiche di Laura” per dare una
risposta alle ragazze di strada e continua ad occuparsi di un centinaio di
adozioni. Grazie a suor Anna molti bambini di Haïti poveri e abbandonati vengono
adottati da genitori italiani. Oggi ci sono molti giovani professionisti di
origine haïtiana che lavorano in Italia con competenza, guadagnandosi
onestamente la vita. Inoltre, favorisce l’educazione di migliaia di bambini e
di giovani haïtiani attraverso la collaborazione dell’associazione “Pane
Condiviso”.
Suor Anna era una
persona trasparente, generosa che amava profondamente e sinceramente i poveri.
Aveva un grande senso di organizzazione e molta capacità di dialogo. Era aperta
e fiduciosa nella provvidenza. Le suore e le exallieve continuano a fare gli
elogi della sua bontà. Aiutava e incoraggiava sempre le ragazze, soprattutto
quelle che avevano vocazione religiosa, e insegnava loro a scrivere il loro
progetto di vita. Suor Anna era anche un’appassionata dello sport. Ha creato e
accompagnato brillanti squadre di Volley Ball soprattutto a Cap-Haitien e a
Pétion-Ville.
Mercoledì, 22 giugno
2016, prima di ritirarsi in camera, ha conversato con le suore della comunità,
fino alle 9 di sera, ma al mattino seguente dovette essere ricoverata all’ospedale
a causa di una emorragia cerebrale. Rimase in coma 12 ore. Alle ore 6,20 del pomeriggio
si spense serenamente, circondata dalle suore dell’Ispettoria che accompagnano
con la preghiera e i canti a Maria il suo incontro con il Padre.
Suor Anna continua a
vivere nelle sue opere. Pregando per il riposo della sua anima, noi le
affidiamo i progetti dell’Ispettoria e le chiediamo di intercedere presso il
Signore, numerose e sante vocazioni religiose, e missionarie intrepide e infaticabili come è stata lei.
L’Ispettrice
Suor
Aline Nicolas
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