Carissime sorelle, il 30 novembre 2020, dalla casa “San Giuseppe” di Torino, il Signore ha chiamato alla visione del Suo Volto la nostra carissima Suor Maria RONCO.
Maria era la primogenita di due sorelle. I genitori erano “cristiani esemplari, di vita morale ed operosa, abbastanza benestanti”. Così testimoniava nel presentarla all’Istituto il Direttore della comunità “Edoardo Agnelli” di Torino e Parroco di quella Parrocchia salesiana. Della sua giovane figlia spirituale attestava: «Ottima condotta morale e spirituale. Assidua, con notevole disagio suo, alla nostra Chiesa e all’incipiente oratorio femminile, si dimostrò sempre esemplare e zelante nell’apostolato».
In maniera molto sobria ed essenziale, suor Maria ha scritto poche note autobiografiche: «Abitavo a Torino, nel quartiere dell’Agnelli. Lavoravo in una fabbrica di meccanica e, durante la guerra, ero a servizio come domestica». Aggiunge che frequentava l’oratorio dell’Agnelli e che si era lasciata guidare dal Salesiano Don Biancotti, il quale l’aveva indirizzata al nostro Istituto.
Entrò in Aspirantato ad Arignano (Torino), dove il 31 gennaio 1946 iniziò il Postulato. Ricordava con gratitudine in particolare la bontà materna della Direttrice dell’Aspirantato, suor Nella Fracchia. Visse il Noviziato A Casanova dove celebrò la prima Professione il 5 agosto 1948. In tutta la sua vita religiosa ha svolto una sola ‘missione’, offrendo alle comunità in cui è vissuta soprattutto il servizio di guardarobiera.
Dopo la professione, tra il 1948 e il 1969, lavorò in diverse comunità. Scriveva: «Avendo fatto domanda per le missioni, sono stata inviata ai Becchi (di Castelnuovo), a Morges, Thonon, Caluire–Lyon, Fontaniére, Roubaix, Andresy e Guines». Partita per la Svizzera il 25 agosto 1949, il primo ventennio fu, quindi, un continuo passaggio da una comunità all’altra, vissuto con grande disponibilità.
Nel 1969 venne mandata nella comunità di Veyrier, sempre in Svizzera, come assistente, addetta alla lavanderia e al guardaroba, e in aiuto all’economato come commissioniera. Dal 1993 al 1996, con i dovuti permessi, visse in famiglia per assistere la mamma inferma. Tornò poi a Veyrier fino al 2010 quando, ormai anziana, rientrò nell’Ispettoria Piemontese, in riposo.
L’accolse la comunità “San Giuseppe” di Torino a continuare nel silenzio, nella preghiera e nell’offerta la sua missione di servizio e di umiltà. Si trovava vicina a luoghi a lei famigliari, in una comunità di sorelle che l’hanno accolta fraternamente, che le hanno donato l’assistenza, le cure e l’affetto. Ma certamente è stata per lei come una nuova partenza missionaria, segnata dal distacco nuovamente offerto. La sua presenza in questa casa era serena. Esprimeva riconoscenza per le molte attenzioni, che ricambiava silenziosamente con uno sguardo sorridente.
Accompagniamo con la preghiera di suffragio il ricordo di suor Maria e delle sua vita semplice e generosa. Chiediamo a lei di intercedere dal Cielo, per ottenere da Maria Immacolata e Ausiliatrice il dono di nuove vocazioni missionarie per l’Istituto e la Chiesa.
L’Ispettrice
Suor Emma Bergandi
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