16 ottobre 2020

Suor Orsola Vittoria TACHIS

Carissime sorelle, la sera del 13 ottobre 2020, memoria dell’ultima apparizione della Madonna a Fatima, dalla “Clínica 222” di Maputo (Mozambico), il Signore ha chiamato a godere della sua Pasqua la nostra carissima Suor Orsola Vittoria TACHIS.

Nata a Casanova di Carmagnola (Torino) il 21 dicembre 1937
Professa a Casanuova di Carmagnola (Torino) il 5 agosto 1957
Appartenente all’Ispettoria di Mozambico “S. Giovanni Bosco” - Maputo 

Suor Orsolina, come veniva chiamata, era la quarta di dieci figli. La famiglia profondamente cristiana era dedita al lavoro duro dei campi e coltivava i valori di vita più grandi: rispetto, onestà, concordia, fede, preghiera. Fin dall’adolescenza Orsolina si sentiva attratta dal Noviziato delle FMA che nell’antichità era stata un’Abbazia monastica. Mentre lavorava in campagna, a volte si fermava incantata a guardare quelle giovani. A 16 anni iniziò l’Aspirantato nella casa “Madre Mazzarello” di Torino e il 31 gennaio 1955 fu ammessa al Postulato nella stessa casa. Per il Noviziato tornò al suo paese natale dove, il 5 agosto 1957, con molta gioia emise i primi voti.
Fu destinata alla Casa “Madre Mazzarello” di Torino come studente. Avendo fatto la domanda missionaria, alla fine del 1959 partì in nave da Genova per il Brasile nell’Ispettoria “Madre Mazzarello” di Belo Horizonte dove visse per 27 anni la sua donazione missionaria. Inizialmente venne accolta nel Collegio “Pio XII” di Belo Horizonte come assistente delle Aspiranti. Dopo aver conseguito il diploma di maestra per la scuola elementare, nel 1967 fu trasferita a S. José del Rei come studente universitaria e insegnante. Conseguì infatti la licenza in Pedagogia, con specializzazione per l’amministrazione scolastica.
Nel 1968 fu nominata direttrice della comunità “Laura Vicuña” di Campos e, con lo stesso compito, passò nella casa di Pará de Minas. Nel 1971 fu Segretaria Ispettoriale. Nel 1973 le venne data la responsabilità di Coordinatrice Pedagogica, servizio che esercitò per dieci anni in tre comunità: Goiania, S. José del Rei e Brasilia. Dal 1983 al 1985 fu direttrice della comunità di Barbacena e contemporaneamente concluse la specializzazione in Supervisione scolastica.
Quando l’Istituto lanciò il “Progetto Africa”, suor Orsolina espresse la sua disponibilità e il 28 aprile 1986 partì per il Mozambico dove lavorò con molta dedizione e zelo nella formazione delle future FMA: fu prima assistente delle Aspiranti e poi (dal 1988 al 1998) Maestra delle Novizie e direttrice della comunità “S. G. Bosco” in Namaacha. Sentiva la responsabilità di trasmettere il carisma e l’amore all’Istituto alle giovani in formazione e lo faceva con impegno ed entusiasmo. In seguito fu direttrice per un anno in Casa ispettoriale e di là venne trasferita nella comunità di Pemba, ancora come direttrice fino 2004. Le famiglie e i giovani la ricordano come quella che sapeva toccare il cuore, che sapeva avvicinare le famiglie per dare un consiglio, una parola di conforto e aiutare ad amare e confidare nella Madonna. Tutti la ricordano come la suora dell’Ave Maria, perché aveva sempre sulle labbra questa invocazione. Nella casa di Pemba aveva anche la responsabilità delle Scuole Materne della Parrocchia, nei vari villaggi, e lo faceva con passione, competenza e affetto per i bambini.
Dal 2005 al 2009 fu a Chiúre, per un anno come vicaria e poi come direttrice. Con il suo cuore apostolico coinvolgeva molte persone, visitava i villaggi e diffondeva la devozione a Maria Ausiliatrice. Accompagnò anche vari gruppi ADMA e anche di ex-allieve. Iniziò un progetto chiamato “Isabelinha”, per i neonati e per le mamme che avevano bisogno di aiuto per prendersi cura dei loro piccoli. Per alcuni anni è stata Consigliera ispettoriale e per un sessennio anche Vicaria ispettoriale. Nel 2010, rispondendo con generosità ad una necessità dell’Ispettoria, fu ancora direttrice a Namaacha. Dal 2013 al 2015 svolse lo stesso servizio a Pemba e dal 2016 al 2018 a Maputo Infulene. In questa casa fu anche animatrice del gruppo degli sposi cristiani, chiamato “Equipe di Nostra Signora”. Sempre in questa casa nel 2017 ha celebrato il 60º della professione religiosa, festa preparata con molto amore dalla comunità parrocchiale, come segno di riconoscenza per la sua dedizione alla vita della Parrocchia.
Suor Orsolina nutriva un affetto speciale per i Sacerdoti, pregava per loro e per molti è stata una guida sicura e materna. Era una vera missionaria in mezzo ai piccoli e ai semplici, con orizzonti ampi e sempre entusiasta, di cuore grande, intuitiva, con lo sguardo capace di vedere oltre. Coltivava profonda fiducia in Maria Ausiliatrice, incoraggiava a pregarla e ogni 24 svegliava le comunità con l’Ave Maria.
Nel 2019, anche se le forze si stavano indebolendo, nella comunità “Beata Laura Vicuña” di Inharrime si dedicò all’assistenza delle bambine interne e all’associazione ADMA. Subì un intervento chirurgico nella festa dell’Immacolata, a cui subentrarono problemi cardiaci. Quando parevano superati, nel settembre scorso tornò nella sua comunità di Inharrime. Ma una trombosi alla gamba sinistra l’ha costretta a ritornare a Maputo, con la speranza che fosse per pochi giorni. Ricoverata in ospedale, ci furono delle complicazioni e la sera del 13 ottobre, suor Orsolina si è spenta serenamente, confortata dall’Unzione degli infermi e dalla benedizione di Maria Ausiliatrice che aveva tanto amato.
Nei suoi 63 anni di vita religiosa, di cui 27 in Brasile e 34 in Mozambico, suor Orsolina ha seminato il carisma con molto amore, speranza e ardore missionario. Ora interceda dal Cielo per la pace nel Mozambico, soprattutto a Cabo Delgado, per la nostra Ispettoria, perché il Signore ci mandi vocazioni missionarie della sua tempra.

L’Ispettrice
Suor Zvonka Mikec

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