20 luglio 2019

Suor Concetta FLOCCARI

Carissime sorelle, il 13 luglio 2019, commemorazione mensile di Madre Mazzarello, dalla casa “Maria Ausiliatrice” di Soverato (Catanzaro) è tornata alla casa del Padre la nostra carissima sorella Suor Concetta FLOCCARI.

Nata a Polistena (Reggio Calabria) il 7 agosto 1923
Professa ad Alì Marina (Messina) il 5 agosto 1950
Appartenente all’Ispettoria Meridionale “Madonna del Buon Consiglio” Napoli – Italia

Concetta nacque in una famiglia profondamente cristiana, da genitori “molto religiosi e felici”, come lei stessa li definì. Seconda di quattro figli, due fratelli e due sorelle, frequentò la parrocchia e le suore di S. Giovanna Antida che risiedevano al suo paese, ed era membro attivo dell’Azione Cattolica, la cui presidente era un’exallieva di Alì Marina, grande ammiratrice delle suore di Don Bosco.
A sette anni, il giorno della sua prima comunione, sentì una forte voce interiore: “Ti voglio tutta mia”, che le fece comprendere chiaramente la sua chiamata a diventare suora; ne parlò in famiglia, ma non le venne prestata alcuna considerazione visto che era solo una bambina. A 14 anni manifestò il desiderio di entrare tra le suore di S. Giovanna Antida, ma i genitori le si opposero decisamente. Continuò a pregare, ad alimentare il desiderio di essere tutta del Signore e a frequentare l’Azione Cattolica della parrocchia. La presidente, exallieva di Alì Marina, le regalò una biografia di Madre Mazzarello scritta dal Maccono, che la giovane lesse con vivo entusiasmo tanto da desiderare di incontrare le FMA. La presidente le fece conoscere le suore di Rosarno, la comunità più vicina al suo paese.
Finalmente, dopo dieci anni di desiderio sempre vivo e di insistenza presso i genitori, all’età di 24 anni le fu concesso di entrare nel nostro Istituto. Si era nei difficili anni del dopoguerra e un ostacolo non indifferente era costituito dal problema economico. Per far fronte alle sue spese in Istituto, i genitori vendettero la loro casa di Villa San Giovanni e le consegnarono la sua parte. Ma, durante il viaggio per raggiungere la comunità di Messina “Don Bosco”, le rubarono i soldi e Concetta rimase con le mani vuote. Fortunatamente fu ben accolta in comunità, in particolare dall’Ispettrice e dalla Direttrice, che l’aiutarono a realizzare il suo sogno di essere Figlia di Maria Ausiliatrice.
Dopo l’anno di postulato a Messina e il noviziato ad Alì Marina, il 5 agosto 1950 pronunciò il suo SI’ al Signore che si concretizzò nella quotidianità vissuta nella comunità di San Cataldo, dove rimase fino al 1957 come guardarobiera e nella comunità di Messina “S. Giovanni Bosco” per l’anno successivo, in aiuto all’economa ispettoriale.
Nel 1959 partì come missionaria in Bolivia e vi rimase per un decennio, dove visse nel sacrificio e nella gioiosa donazione, convinta di voler seguire Gesù sempre e dovunque. Dal 1969 al 1973 fu insegnante dei corsi professionali a Rosarno e poi portinaia nella stessa comunità. Purtroppo la mamma si ammalò e nel 1983 suor Concetta dovette ritornare al suo paese natale per accudirla fino alla sua morte.
Nel 1987 ritornò per un anno nella comunità di Rosarno per un periodo di riposo; quindi l’obbedienza la chiamò nella comunità di Reggio Calabria dove prestò il suo servizio come infermiera e guardarobiera fino al 2010 quando, ormai stanca, rimase a riposo fino al 2015, anno in cui fu trasferita a Soverato per avere maggiori cure e assistenza.
Suor Concetta era una persona semplice, totalmente dedita al servizio delle sorelle che accudiva con totale gratuità e abnegazione. Sempre sorridente, si offriva per i lavori più umili, senza mai un lamento o sottolineature negative, convinta di servire in loro il Signore, il suo vero tesoro.
Lo scorso anno, mentre pregava insieme alle sorelle dell’infermeria, fu colpita improvvisamente da un ictus che, nonostante il soccorso tempestivo e il ricovero in ospedale, la costrinse poi a letto perché paralizzata nell’intera parte sinistra del corpo. Anche se sofferente, impossibilitata a muoversi e con una progressiva perdita di memoria, continuava a voce alta a lodare e invocare il Signore e la Madonna.
Cara suor Concettina, a te che hai vissuto nel sacrificio gioioso, nell’attenzione alle sorelle e nella donazione ai giovani, affidiamo le nostre comunità e la nostra missione.
Per intercessione di Madre Mazzarello, che hai tanto amato, chiedi per noi vocazioni autentiche che sappiano, come te, testimoniare con la vita l’amore di Dio per ogni persona!

L’Ispettrice
Suor Maria Rosaria Tagliaferri

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