Carissime sorelle, prima della mezzanotte del giorno 22 settembre 2017, il Signore ha chiamato a sé, dalla casa di Contra di Missaglia, la nostra cara Suor Martina SPANDRI. Nata a Cortenova (Lecco) il 9 novembre 1924. Professa a Casanova di Carmagnola (Torino) il 5 agosto 1950. Appartenente all’Ispettoria Lombarda “Sacra Famiglia” - Italia.
Suor Martina nacque a Bindo, una frazione di Cortenova, comune posto nel cuore della Valsassina sulle pendici della Grigna. In questa valle ricca di bellezze, trascorse la sua infanzia e adolescenza. Non si hanno notizie particolari del tempo in cui visse a Bindo, se non che crebbe in una famiglia numerosa, cinque sorelle e due fratelli, di solidi principi morali e religiosi e nella quale il lavoro educava al sacrificio e al dono di sé.
Cominciò, ancora ragazza, a lavorare come operaia in uno stabilimento di Lecco, ma molto presto avvertì la voce di Dio che, nel silenzio della sua laboriosa vita, le additava aspirazioni più alte delle sue montagne che ogni giorno contemplava nella loro bellezza e asperità. Il desiderio di donarsi al Signore come missionaria fu alimentato dalla lettura del Bollettino Salesiano che una cugina, FMA, le faceva pervenire mensilmente e in seguito la guidò a riflettere sulla scelta dell’Istituto. Il 3 agosto 1947 Martina entrò come aspirante ad Arignano (Torino). In quel tempo era cappellano dell’Aspirantato don Eugenio Valentini, fondatore del Pontificio Ateneo Salesiano, il quale aiutò le giovani a un cammino di discernimento portandole a rileggere la loro vita e a confrontarsi con il progetto di Dio.
Il 5 agosto 1948, Martina passò nel noviziato di Casanova dove iniziò un itinerario di sequela del Signore per fare di Cristo il centro della propria vita. In questo clima di serenità, di lavoro e di preghiera maturò il desiderio di essere missionaria ad gentes. Nel 1950 fece la prima professione religiosa, quindi passò nella casa “Madre Mazzarello” di Torino per la preparazione missionaria. Destinata in Francia, nel 1951 raggiunse Carentan, un distretto della Manica nella regione della Normandia, dove si dedicò con generosità nei vari aiuti di cucina. Nel 1953 passò a Guînes, quindi a Caluire un comune della città di Lyon dove lavorò in lavanderia e guardaroba con impegno e dedizione.
Nel 1961, ad Andresy le venne affidato il compito di cuoca, mansione che svolse fino al 2008 nelle case di Lyon Fontanières, Paris “Providence”, Guînes, quindi a Morges e Veyrier nella Svizzera francese. Suor Giuseppina Puggioni, direttrice nella casa di Veyrier, così descrive suor Martina: «Ho condiviso con lei un pezzo di strada e la ricordo come una donna di preghiera, di tanto sacrificio, senza mai lamentarsi con nessuno. Carattere austero, ma sempre disponibile a quanto le veniva chiesto, era sincera con se stessa e con gli altri. Con i bambini della scuola e con i genitori che incontrava mentre attraversava il giardino, aveva tanta tenerezza, nelle parole e nei modi e, tutti volevano offrirle qualche cosa che le facesse piacere. Era molto schiva e non accettava niente per sé. La sua povertà era piuttosto francescana, vissuta in modo originale: non aveva mai bisogno di nulla, per lei andava bene tutto, pronta, come dicono le nostre Costituzioni, a preferire il bene delle altre al proprio».
Nel 2008 all’età di 84 anni, ormai stanca e sofferente, venne accolta nella casa di riposo di Contra di Missaglia. Nella notte del 22 settembre 2017 il Signore la chiamò improvvisamente donandole la beatitudine eterna dopo tante sofferenze.
Lasciò scritto: «Ringrazio il Signore per il bene che ho potuto fare, attraverso la preghiera e il lavoro, per la gioventù, le consorelle e per quanti ho potuto incontrare nella mia vita».
L’Ispettrice
Suor Maria Teresa Cocco
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