3 settembre 2017

Dalla Patagonia


Carissimi,
Dopo il ritorno da Buenos Aires dove ho partecipato agli Esercizi Spirituali, ho tentato di… riorganizzare la seconda parte dell’anno scolastico.
Ci inoltriamo lentamente e pare quasi misteriosamente, in una primavera molto discreta a svegliarsi dal sonno. Per tre volte in questo inverno abbiamo visto la neve: gioia per i piccoli, ma problema grande per gli automobilisti! Infatti quando nevica tutto si trasforma in ghiaccio persistente e insidioso per molti giorni.
Ma questa volta non posso fare a meno di scrivere qualcosa di Sara.
Sara venne un sabato a Messa nel trailer. Come venne nessuno lo sa spiegare. Ragazzina dimessa e poveri vestiti sul suo corpicino smarrito… Alla fine della Messa, come sempre distribuimmo il pane e già in questo momento il suo viso manifestò contentezza. Non ci volle molto a capire che aveva bisogno di tenerezza, ma soprattutto di alimento… Il sabato successivo venne con le due sorelle: Giada un poco più grande di lei e Maria che pare abbia 5 anni. Delle tre fanciulle, la più disinvolta pare sia Sara e con molto spirito di intraprendenza. Lo dimostra il fatto che dopo un mese chiese di leggere alla Messa e le offrimmo il Salmo responsoriale… Sorpresa per tutte noi “addette al mestiere, ma non al mistero che si rivela in un cuore giovanile! Purtroppo in molte parti dell’Argentina si sta verificando un fatto increscioso: la sospensione del servizio educativo in moltissime zone con la ripercussione che ne deriva sia per le famiglie che per gli alunni che non frequentano la scuola… e questo purtroppo dà risultati preoccupanti… Ebbene Sara si mise a leggere con coraggio, ma con una difficoltà incredibile paragonabile ad una allieva della seconda elementare. Però arrivò alla fine… e tutti i fedeli attendevano con pazienza il momento del Ritornello salmodico!
C’è da sottolineare, che nonostante le ricchezza della fonte naturale del gas, le famiglie, povere sono sempre alle prese con problema economici e non. In una domenica che nell’oratorio giocammo con 44 ragazzini del Barrio, dopo aver distribuito la merenda, Sara si avvicina a Sr. Anna María e le dice “Per favore, hermanita, mi regala quella mezza bottiglia di acqua che è avanzata dalla merenda che la porto a casa… Sai che questa notte, con il freddo intenso si sono rotte le tubature dell’acqua e siamo in casa senza una goccia d’acqua. Speriamo che il problema si possa risolvere presto!…” Sempre fedele alla Messa, le nostre tre ragazzine, sono contente di arrivare a casa con la “Borsa del pane per la famiglia”. Vengono anche più ordinate nel vestito… è sicuro che qualche Santo sta provvedendo.
La cosa più interessante fu quando, sabato scorso celebrammo la festa della PATRONA DELLA BOLIVIA, la Virgen de URKUPIÑA. Una devozione che risale al 1400 quando la Vergine con il Bimbo Gesù apparvero a una pastorella giovanissima. E mentre la pastorella accudiva le pecore, la fanciulla si trastullava con il Bimbo Gesù giocando con Lui, mentre la Vergine parlava soavemente in lingua quechua, dialetto di Urkupiña. Questa devozione arricchisce lo spirito dei Boliviani che la vivono in modo religioso e folkloristico con preghiere, danze e feste che durano giornate intere. Quindi anche per i Boliviani che abitano nel Barrio San Benito l’occasione propizia per lodare la Vergine. I colori degli abiti, delle decorazioni nella Cappella (sempre in attesa di poter seguire i lavori) erano accompagnati da un vento freddo… Ci si rincuorava cantando, lodando e pregando con il medesimo ardore dei Boliviani. Alla fine della celebrazione Eucaristica e prima di iniziare la processione accompagnando la Vergine al Centro Sociale per l’omaggio floreale e le danze, la nostra Sara arriva con una domanda più grande di lei: “Ma senti Sr. Paola, la Madonna di Urkupiña, è la medesima Mamma di Gesù che preghiamo noi cristiani?” non mi sentii preoccupata davanti ad una simile domanda… e risposi con molto rispetto ad una domanda veramente importante per la ragazzina…
E per finire debbo dire che la peregrinazione di Maria Ausiliatrice e di San Benito nelle famiglie è un vero pellegrinaggio nella fede di un popolo semplice e fervoroso.
Grazie Maria Ausiliatrice, grazie San Benito... Solo aspettano che si costruisca la BENDITA IGLESIA per la gioia dei fedeli del barrio!
Alla prossima!
Con affetto sempre nuovo prego e vi abbraccio. E voi ricordatevi di pregare per la Patagonia e per i missionari e le missionarie che vogliono seminare speranza e amore nel cuore di tutti.
Sr. Paola feliz

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